“Adotta un vicino”, la sfida antitruffa del sindaco di Castellanza in onda sulla Rai

L'appello del sindaco di Castellanza, Mirella Cerini, dopo l'ennesimo episodio di raggiro con furto che ha coinvolto due suoi anziani concittadini

Generica 2020

In onda su Rai 1 la sfida contro le truffe, “Adotta un vicino di casa”, lanciata dal sindaco di Castellanza, Mirella Cerini, dopo l’ennesimo episodio di raggiro con furto che ha coinvolto due suoi anziani concittadini. In collegamento in diretta nel programma “Oggi è un altro giorno” il sindaco, oltre a ricordare di non aprire a nessuno e di telefonare subito ai figli o alle forze dell’ordine, ha invitato i castellanzesi a prestare attenzione ai vicini più fragili: «Se ci sono anziani, diamo un’occhiata in più – è il messaggio lanciato dal primo cittadino con tanto di cartello davanti alle telecamere di Rai 1 – La proposta è quella di “adottare” un vicino di casa: in assenza di figli e i nipoti, bloccati dalle regole anti-Covid, i vicini possono ricoprire un ruolo fondamentale per difendere gli anziani dai truffatori».

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L’appello è stato registrato all’interno dell’abitazione di Enrico e Maria, coppia di castellanzesi spostata da 60 anni. I due anziani hanno raccontato la loro brutta esperienza per non farla vivere ad altri: «Ero nel mio ufficio quando ha suonato  un signore con una pettorina arancione per avvisarci che l’acqua di tutto il Comune di Castellanza era contaminata dal coronavirus – ha raccontato Enrico che era in casa con la moglie Maria con cui è sposato da 60 anni  -. Quindi l’ho fatto entrare. Ha chiesto a mia moglie di aprire l’acqua del rubinetto e di spegnere la corrente. Dopo di che è arrivato un carabiniere in divisa e abbiamo fatto entrare anche lui».

«Il finto carabiniere – ha proseguito la moglie Maria – è andato in soggiorno a controllare le spine. Ho sentito lo scoppio di un petardo in giardino, dopo di che il militare mi ha chiesto se ci fossero metalli in casa e le chiavi della cassetta di sicurezza. Ho quindi avvisato mio marito che ha capito che si trattava di una truffa». Enrico, a questo punto, è corso dall’elettrauto vicino di casa e ha chiamato i soccorsi. Nel frattempo però la moglie è stata plagiata e i truffatori sono riusciti a portare via un sacchetto di gioielli che non era nella cassaforte, per un valore di 10mila euro, e a fuggire.

 

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
Pubblicato il 09 Dicembre 2020
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