Da Angera a Viggiù, ecco i nuovi Maestri del Lavoro
Sono ben 24 i nuovi Maestri e Maestre del lavoro del Consolato della provincia Varese
Sono ben 24 i nuovi Maestri del lavoro del Consolato della provincia Varese. A darne notizia è la rivista dell’associazione “Il Maestro del lavoro“, diretta dal presidente regionale Alberto Marcovati. (nella foto da sinistra il console Emilio Frascoli e il prefetto di Varese Dario Caputo)
Il Covid ha colpito tutto e tutti, costringendo anche gli associati a rivedere le attività di formazione orientate alle giovani generazioni e a rinviare le manifestazioni pubbliche per l’attribuzione di questo prestigioso riconoscimento.
«Purtroppo l’emergenza sanitaria, tuttora in corso, ci costringe a vivere una nuova normalità che, diversa dalla precedente, ci impone inevitabilmente la ricerca di percorsi diversi» ha scritto nel suo intervento sulla rivista il console provinciale Emilio Frascoli. Ma è proprio in questo momento buio e carico di incertezza che può scaturire una luce. «Da questa esperienza difficile e di prova il nostro Consolato deve ritrovare l’energia e la forza di esserci e di farsi sentire vivo e presente nella società che piano piano cerca di ripartire».
La riflessione di Frascoli acquista un senso anche alla luce del passato, poiché quest’anno ricorre il 65° anno di fondazione del consolato. Le parole chiave utilizzate dal console varesino sono state: speranza e impegno. Termini evocativi, capaci di innescare una voglia di futuro che lo stesso Frascoli lega a una bellissima citazione di Albert Einstein: «La crisi è la miglior cosa che possa accadere a persone e interi paesi perché è proprio la crisi a portare progresso. La creatività nasce dall’ansia, come il giorno nasce dalla notte oscura. E nella crisi che nasce l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere superato».
I NUOVI MAESTRI DEL LAVORO DELLA PROVINCIA DI VARESE
Alessandro Barbielli (Angera), Emilio Bernasconi (Caronno Pertusella), Stefano Alberto Bertelli (Vergiate), Gian Franco Borroni (Castellanza), Tiziano Bozzola (Saronno), Mario Canziani (Lonate Pozzolo), Antonio Cassano (Oggiona con Santo Stefano), Guido Cornacchia (Sesto Calende), Claudio Crespan (Viggiù), Emanuela Ferro (Castiglione Olona), Claudio Fiorentini (Gallarate), Ferruccio Fortese (Cardano al Campo), Roberto Gussoni (Fagnano Olona), Alberto Gioachino Lainati (Saronno), Renzo Lamperti (Busto Arsizio), Alessandro Locarno (Samarate), Pier Cesare Malgarini (Varese), Marco Montorfano (Malnate), Leonardo Mosca (Saronno), Maurizio Nebuloni (Busto Arsizio), Stefano Poggi (Lonate Ceppino), Maria Grazia Rovertoni (Varese), Elvira Ruocco (Saronno), Albino Talarico (Sesto Calende).
UN RICORDO PER CHI SE NE È ANDATO
Il Console regionale, la redazione della rivista e tutti i Maestri del lavoro lombardi hanno inoltre ricordato, porgendo ai familiari le più sentite condoglianze, i colleghi scomparsi nel 2020. Il Consolato di Varese il 10 aprile ha dato l’ultimo saluto a Umberto Falchi e il 20 maggio ad Antonio Pagnoncelli.
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