Cardano È: “La ferrovia per Malpensa ennesimo scempio”

La forza di minoranza cardanese chiede più fermezza nel contrastare l'opera che attraverserebbe i boschi e la brughiera tra Gallarate, Casorate, Cardano e Somma

ferrovia Terminal 2 Malpensa

«Se fino a ieri si diceva che alcuni sacrifici ambientali potevano essere sopportati in nome di un aeroporto che promette occupazione e sviluppo, oggi sappiamo che questa promessa non è più mantenibile».

Lo dice il gruppo di Cardano È, una delle forze di minoranza di Cardano al Campo, convinta che «dopo l’interessantissimo convegno per iniziativa di CGIL “Malpensa Chiama Italia” in cui hanno parlato anche docenti universitari, la questione del rapporto del territorio dei comuni limitrofi con Malpensa deve essere ripresa».

«Sarà già una rosea prospettiva se Malpensa tamponerà le perdite occupazionali di questi mesi dovute a pandemia e ritardi nelle scelte strategiche e politiche di Sea e dei Governi. Malpensa sta per diventare un contenitore vuoto; il calo dei vettori e del traffico aereo sta per determinare lo svuotamento degli spazi e degli edifici sul sedime aeroportuale e sono ancora avveniristiche le ipotesi di riuso»

«Davanti a tutto ciò, c’è chi va avanti nel silenzio delle amministrazioni locali compresa quella del sindaco Colombo. In questi giorni ad alcuni cittadini cardanesi sono state recapitate, da parte di ferrovie Nord, le richieste di cessione volontaria delle aree interessate dalla realizzazione del collegamento ferroviario Malpensa Terminal 2 – Linea Rfi del Sempione, ciò significa che è ormai imminente l’inizio dei lavori (si presume maggio 2021)».

Pandemia e flightshame: il futuro non è facile, per gli aeroporti (compresa Malpensa)

«Crediamo che un’opera così rilevante per il suo l’impatto ambientale meritasse maggiore attenzione da parte dell’Amministrazione comunale. Un dibattito pubblico avrebbe reso partecipe la cittadinanza; invece si è negata ai cardanesi l’opportunità di ricevere informazioni in merito all’entità dell’opera, al tracciato e alle aree interessate».

«Purtroppo ancora una volta dobbiamo constatare la scarsa sensibilità ai temi ambientali di questa Amministrazioneche, dopo lo scempio dell’area feste, oggi, nulla dice su un’opera di grande rilevanza ambientale come la realizzazione di una ferrovia nella brughiera. Unico atto ufficiale l’adesione ad un ricorso al TAR insieme al Comune di Casorate Sempione per presunte irregolarità nelle procedure di approvazione del progetto» (al ricorso non partecipano invece gli altri due Comuni interessati per territorio: Gallarate e Somma Lombardo, quest’ultima aveva aderito ma è stata esclusa).

«Il convegno ha svelato le carte. “Cardano è” ritiene necessaria una iniziativa rivolta ai cittadini per discutere e contrastare l’ennesimo inutile scempio del nostro territorio e della nostra brughiera».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Dicembre 2020
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