Da domenica si potrà tornare a spostarsi tra Piemonte e Lombardia
Il governatore del Piemonte Cirio ha annunciato il passaggio in zona Gialla a partire dal 13 dicembre. Ci si potrà spostare tra le due regioni, almeno fino alle vacanze di Natale
Calo dei contagi e degli indici monitorati dall’Istituto superiore di sanità. Anche il Piemonte, da domenica 13 dicembre, diventerà “zona gialla”. Lo ha annunciato alla stampa il presidente della Regione, Alberto Cirio.
A partire da domenica potranno dunque riaprire i ristoranti e i bar piemontesi, seppur solo fino alle 18.
Si potrà inoltre riprendere a uscire dal proprio comune di residenza e spostarsi anche verso la Lombardia e viceversa. (Nella foto in alto il ponte di ferro che separa Sesto Calende e Castelletto Ticino, al confine tra Piemonte e Lombardia)
Una decisione attesa soprattutto nei territori di confine come il Varesotto, il Novarese e il Verbano Cusio Ossola. Tornerà libera anche la navigazione lungo il tratto italiano del Lago Maggiore, territorio diviso dal confine tra le due regioni.
Per quanto riguarda gli spostamenti: nell’area gialla è consentito spostarsi dalle 5 alle 22 senza necessità di motivare lo spostamento. Dalle 22 alle 5 sono vietati tutti gli spostamenti, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza.
Si potrà raggiungere il Piemonte e viceversa la Lombardia anche per fare acquisti: i negozi sono aperti ma in zona gialla sono previste delle limitazioni per gli orari dei centri commerciali. Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole.
Quello che prenderà il via dai prossimi giorni sembrerà dunque un primo lento ritorno a una normalità ma seguirà la nuova chiusura prevista per le vacanze di Natale. Dal 20 dicembre al 6 gennaio, i confini regionali rimarranno chiusi così come pure quelli cittadini nelle giornate di Natale, Santo Stefano e Capodanno.
Il presidente del Piemonte Cirio in una lettera al premier Conte aveva chiesto la possibilità di consentire i ricongiungimenti familiari per i residenti nei comuni di piccole dimensioni.
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