Educazione dei figli in stile scandinavo: come si fa

Esistono milioni di modelli educativi oggi e uno di quelli che gli esperti sostengono essere migliori è di ispirazione scandinava

casetta da giardino

Esistono milioni di modelli educativi oggi e uno di quelli che gli esperti sostengono essere migliori è di ispirazione scandinava. Ecco allora alcuni fondamenti dell’educazione di paesi nordici come Svezia, Danimarca, Norvegia e Finlandia.

Lasciar fare ovvero promuovere l’indipendenza

La ricerca di soluzioni creative senza preconcetti e imposizioni dall’alto è una filosofia fondante dell’educazione scandinava. I bambini vengono lasciati più liberi di fare, sbagliare e imparare dei loro errori senza mettere apprensione, incentivando la fiducia in sé stessi.

Vita all’aria aperta in ogni stagione

In Scandinavia i bambini trascorrono tantissimo tempo a giocare all’aria aperta in ogni stagione. Tutto quello che serve spesso è in una casetta da giardino ampia e spaziosa e non esiste il “attento che ti sporchi” o “prendi freddo” perché sopra i vestiti i bambini indossano abiti impermeabili e imbottiti per stare a contatto con la natura, sviluppando anche un grande rispetto per essa.

Meno moda e più seconda mano

Gli scandinavi si preoccupano molto meno della moda dei figli e a ben guardare è un’ottima idea. I bambini usano i vestiti per una stagione al massimo e quindi vale la pena puntare sui negozi di seconda mano anche per risparmiare. La questione non è solo il risparmio ma anche di educazione per evitare che i bimbi si fissino fin da subito sull’aspetto esteriore.

Rosa e blu non sono gli unici colori esistenti

Questo punto è strettamente legato al precedente ma aggiunge qualcosa in più. Purtroppo, è evidente a tutti i neo genitori che in commercio ci sono sostanzialmente due colori per vestiario, giocattoli e oggetti già dalla primissima infanzia, cioè rosa e blu. Ad alcuni potrebbe sembrare carino ma in realtà a ben guardare si tratta di dare fin da piccolissimi ai bambini una connotazione di genere.

Una bimba può usare solo prodotti rosa che equivale a dire che può fare solo cose da femmine. Questo preclude tante vie, ma vale anche il contrario. È sbagliato imporre ai maschietti un modello machista dell’uomo forte, che non piange e virile. Usare anche altri colori fa davvero la differenza per evitare le differenze di genere fin da subito.

No al “baby talk”

Viene abbastanza e spontaneo parlare ai bambini con voce calma e fare le “vocine”. Un tono calmo e rilassato è essenziale ma è sbagliato usare il cosiddetto baby talk. Si tratta di sostituire i nomi degli oggetti e delle azioni con suoni e perifrasi, come per esempio chiamare un cane “il bau bau” oppure indicare l’acqua con la lallazione che il bambino usa di solito.

Si tratta di un errore che rallenta l’apprendimento cognitivo del bambino e lo spinge a non parlare correttamente. Nei primi anni di vita può apprendere molto più di quanto si crede perciò bisogna parlare con termini corretti il più possibile, addirittura forbiti.

Tanto tempo in famiglia

Il tempo in famiglia è fondamentale ma è vero che questo è permesso grazie a politiche famigliari che agevola entrambi i genitori a lavorare meno quando mettono su famiglia, aumentando anche il numero di figli per coppia.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Dicembre 2020
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