Gaspare Morgione, ironia e creatività al servizio dell’ambiente

A cinque anni dalla morte, la figura di questo grande giornalista continua a vivere nei suoi libri, tra cui "Dio creò gli alberi a sua immagine e somiglianza", e nelle sue indimenticabili vignette

gaspare morgione

Sono passati cinque anni dalla morte di Gaspare Morgione, giornalista dalla penna pungente e cristallina, vignettista di caratura nazionale e scrittore raffinato. Per una vita ai vertici del quotidiano “La Prealpina“, di cui è stato condirettore con l’inseparabile e fraterno amico Pier Fausto Vedani, Morgione, oltre a essere stato tutto quello che abbiamo scritto, era anche un vero ambientalista.

Era nato a Lanciano in Abruzzo nel 1930 e ci piace pensare che non sia arrivato per caso nella Città Giardino da giovane maestro, il lavoro per cui aveva studiato con dedizione e sacrificio, prima di diventare apprezzato giornalista professionista.
Come ricordava pochi giorni fa il vicesindaco di Varese, Daniele Zanzi, con un post su Facebook, Morgione fu l’autore di un bellissimo libro intitolato “Dio creò gli alberi a sua immagine e somiglianza” (Varesina Grafica Editrice), in cui mise la sua straordinaria creatività e la sua intelligente ironia al servizio dell’ambiente.

Ha collaborato per molti anni anche con Varesenews. Le sue vignette, mai banali, e i micidiali corsivi a firma Zadig lasciavano sempre il segno e alimentavano un bel dibattito tra i lettori.

Durante la presentazione della sua ultima creatura “C’è questa volta” a Palazzo Estense nel 2010, rispondendo a una domanda che lo paragonava a Gianni Rodari, disse: «Io scrivo per divertirmi. Scrivo per quel bambino che c’è in me. Non ho una scaletta, sono al seguito della parola e vado fino a dove mi conduce. Sono un moscerino al confronto di Rodari e di lui conservo la più bella definizione di fiaba».
Poi estrasse un biglietto dalla tasca, piegato con cura, e si mise a leggere scandendo bene le parole: «La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi e ci può fornire delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove. Le fiabe per bambini non esistono. Le fiabe sono tutte per gli adulti».

Michele Mancino
michele.mancino@varesenews.it

Il lettore merita rispetto. Ecco perché racconto i fatti usando un linguaggio democratico, non mi innamoro delle parole, studio tanto e chiedo scusa quando sbaglio.

Pubblicato il 05 Dicembre 2020
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