Mister Beane si presenta all’Openjobmetis: “Lavoro ogni giorno per diventare più forte”

Il nuovo americano biancorosso pronto a fare la sua parte: "Sono un realizzatore ma prima penso a difendere duro: il quintetto con tre piccoli mi piace". Il sogno? Giocare nei Lakers"

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Fare bene a Varese, provando a “rubare i segreti” di gente come Douglas o Scola, con la speranza futura di arrivare in NBA, magari a quei Lakers che ha sempre tifato e che rappresentano per lui un vero sogno. Anthony Beane si è ufficialmente presentato con addosso i colori della Openjobmetis, la squadra che lo ha scelto dopo l’esperienza di Roma (discreta in campo ma fallimentare a livello societario) per raddrizzare una situazione difficile e per dare energia a un gruppo piuttosto labile a livello di atletismo.

«Sono felice e soddisfatto di essere arrivato qui, in un club dalla tradizione così importante: sono attorniato da uno staff e da un gruppo di giocatori che mi è sembrato super e quindi non vedo l’ora di cominciare. Sperando di riavere presto il palazzetto pieno: ho visto molte foto e molti video degli anni scorsi e mi auguro che la gente possa tornare presto a seguirci dal vivo».

Beane, nelle intenzioni di società e staff tecnico, dovrà fornire un apporto su entrambi i lati del campo con le sue qualità di bomber – viste soprattutto in Belgio – ma anche con l’applicazione difensiva. «Le mie caratteristiche sono appunto quelle di realizzatore ma in squadra ci sono già giocatori come Douglas e Scola e altri che sanno fare canestro. Prima di tutto voglio focalizzarmi sul discorso difensivo dove dobbiamo essere aggressivi, poi penseremo all’attacco in base alle necessità del caso».

Possibile che l’assetto scelto da Bulleri possa essere spesso quello dei cosiddetti “tre piccoli”, ovvero tre uomini tra play e guardie contemporaneamente in campo. «È una situazione che si può utilizzare, a cui sono già abituato, anche se questo dipenderà dalle indicazioni dello staff tecnico. Quando ho affrontato la Openjobmetis con Roma ho comunque visto una squadra con buona chimica e attenta a far circolare bene palla, sia sugli esterni sia nel servire i lunghi. Qui trovo due giocatori come Douglas e Scola e per quelli come me, che non sono ancora arrivati ai loro livelli del passato, è sempre una bella cosa potersi confrontare da vicino. Avrò modo di seguirli, di vedere qual è il loro approccio quotidiano al basket, anche durante la settimana».

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Beane con Mario Oioli nel corso della presentazione (effettuata via Zoom)

Il nuovo giocatore americano esordirà quindi domenica 20 a Venezia contro la Umana Reyer (ore 18), una delle big di un campionato – la Serie A italiana – che per Beane rappresenta l’ennesimo passaggio nella crescita personale e sportiva. «Chiaramente il sogno e quello di raggiungere i livelli più alti nel mondo del basket, ma per raggiungere certi obiettivi è necessario lavorare giorno dopo giorno. Sono arrivato in Italia con Roma dove non è stato facile né bello, vista la situazione societaria; comunque siamo professionisti e anche lì abbiamo continuato a lavorare per migliorare. Farò lo stesso qui a Varese, concentrandomi quotidianamente su quel che dobbiamo fare per rendere al meglio».

JONES OPZIONATO, ANDERSSON “SPEDITO”

La presentazione di Beane è servita alla società, per bocca del general manager Andrea Conti, per fare il punto su altri giocatori, ovvero Jalen Jones e Denzel Andersson. «Jones è negli Usa per la convalescenza: noi abbiamo cercato di limitare danni economici anche mettendo un’opzione per la prossima stagione sportiva. Opzione vincolata a esami specifici al tendine di Achille e alle visite mediche di sorta: questo ci permette di ammortizzare i costi e di seguire Jones durante il periodo della riabilitazione per vedere se l’anno prossimo sarà disponibile a costi accettabili. Andersson invece è tornato in Svezia: con il suo agente stiamo lavorando per chiudere il contratto e ora sta trovando collocazione tra Polonia e Svezia». Insomma, almeno su questo aspetto, il capitolo è chiuso.

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Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 17 Dicembre 2020
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