“Ristori quater”, benefici anche per agriturismi e ittoturismi
Coldiretti comunica i parametri dell'ultimo provvedimento. Le domande vanno presentate entro il 15 dicembre

Del bonus di filiera Italia per l’acquisto di prodotti Made in Italy a sostegno della ristorazione possono beneficiare anche gli agriturismi e gli ittoturismi, ovvero le forme di ristorazione gestite dai pescatori. Lo rende noto la Coldiretti in riferimento ai contenuti del Dl Ristori 4 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.
«Il ristori-quater – spiega la Coldiretti – chiarisce che i contributi, la cui domanda può essere presentata fino al 15 dicembre attraverso il Portale della ristorazione o presso gli sportelli degli uffici postali, spettano agli agriturismi a prescindere dal codice ATECO utilizzato per l’esercizio delle attività di alloggio e ristorazione e supera i dubbi interpretativi che erano sorti a seguito del decreto-legge di agosto permettendo agli operatori agrituristici di accedere al bonus ristorazione anche, come chiarito dallo stesso Ministero, in relazione alla cessione di prodotti agricoli tra azienda agricola e azienda agrituristica connessa».
Un chiarimento importante che risposte alle sollecitazioni della Coldiretti impegnata nella campagna di mobilitazione #mangiaitaliano per sostenere l’intero sistema agroalimentare nazionale che oggi con 3,6 milioni di lavoratori è diventato la prima realtà economica del Paese con la responsabilità di garantire un adeguato approvvigionamento alimentare all’intera popolazione di fronte alla pandemia.
«Gli agriturismi – sottolinea la Coldiretti Lombardia – sono realtà duramente colpite dalla crisi generata dalla pandemia: il crollo delle presenze a causa delle limitazioni agli spostamenti a fine anno, arriva dopo che il primo lockdown ha azzerato le visite in campagna nei tradizionali weekend di primavera e di Pasqua mentre durante l’estate ha pesato l’assenza praticamente totale degli stranieri. A tutto questo si somma la cancellazione delle attività didattiche riservate a scuole e famiglie. Si tratta di un colpo drammatico ad un sistema che in Lombardia conta complessivamente circa 1.700 strutture, 40 mila posti a tavola e oltre 14 mila posti letto. A livello nazionale gli agriturismi attivi sono 24.576 con 493.319 posti a tavola e 285.027 posti letto, una rete che lo scorso anno ha sviluppato un valore di 1,5 miliardi di grazie a poco più di 14 milioni di presenze, delle quali ben 8,2 milioni provenienti dall’estero, sulla base delle elaborazioni Coldiretti su dati Istat relativi al primo gennaio 2020.
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