Solidarietà e sorrisi dietro la mascherina, la bontà è contagiosa

Dal Novarese all'Ossola, tante le associazioni coinvolte nel progetto di tigros "Raddoppiamo la tua bontà". Il racconto del loro impegno quotidiano

croce rossa verbania

Borse della spesa consegnate porta a porta, quattro chiacchiere al telefono con chi è solo, viaggi da una provincia all’altra per portare la biancheria pulita e un saluto ai pazienti ricoverati, molto spesso oggi lontano da casa. La macchina della solidarietà non si ferma. Da Verbania a Domodossola, da Omegna al Novarese centinaia di volontari, ogni giorno e con il sorriso si rimboccano le maniche per aiutare chi è più in difficoltà. A loro si rivolge il nuovo progetto di Tigros “Raddoppiamo la tua bontà”. Fino al 9 dicembre i clienti della catena potranno donare un euro in cassa a favore di un’associazione scelta nel punto vendita. Ad ogni euro versato, Tigros aggiungerà due euro per l’associazione prescelta.

Di seguito alcune realtà coinvolte

EMPORIO DEI LEGAMI – VERBANIA

A Verbania batte forte il cuore del piccolo ma prezioso Emporio dei Legami, che ha convogliato le tante associazioni di volontariato e solidarietà presenti sul territorio, unite a inizio 2019 dal Centro d’ascolto Caritas di Pallanza. Come ci spiega il referente Franco, l’emporio è come un piccolo negozio solidale dove, anche grazie all’aiuto di trenta-quaranta volontari, le persone in difficoltà hanno la possibilità di acquistare bene tramite l’utilizzo di una tessera.

Le tessere attive all’emporio sono all’incirca 500, con oltre 1100 persone coinvolte al progetto e circa 34 tonnellate di merce distribuita all’intero dell’emporio. «Abbiamo bisogno di tutto e di tutti – l’appello di Franco -. La solidità dell’emporio nasce della collaborazione di alcune piccole realtà con altre importanti come il Comune, i Lions, Croce Rossa e, naturalmente, con le catene di distribuzione, fra cui Tigros che ha da poco attivato la nuova iniziativa “Raddoppia la tua bontà”».

CROCE ROSSE ITALIANA – DOMODOSSOLA

Un impegno solidale che continua anche a Domodossola, dove lo sportello del comitato della Croce Rossa non è mai stato chiuso, mentendo l’apertura settimanale nonostante le tante difficoltà date dal momento.

«Non abbiamo mai interrotto la distribuzione dei beni di prima necessità – racconta la rappresentante Giulia -. Le necessità ci sono sempre state e sono aumentate in conseguenza a questa situazione drammatica, drammatica per tutti e ancora di più per le persone che appartengono a una categoria di fragilità».

Molti i cambiamenti che gli oltre trecento volontari di CRI hanno dovuto affrontare, per esempio la distribuzione degli alimentari che, non potendo più avvenire in sede (un tempo le ex carceri della città), si è svolta per mesi al suo esterno.

«Questo virus, invisibile ma molto reale – continua Giulia –, ha creato una situazione di pericolo e timore, lasciando un segno dal punto di vista psicologico. Ciononostante, siamo in grado di erogare quotidianamente servizi sia di medicalizzata sia di solidarietà. Inoltre, siamo riusciti ad allestire un servizio mensa grazie alle generosità del territorio: questo fa sì che, nel rispetto delle normative di sicurezza, riusciamo a vivere insieme momenti di vicinanza che aiutano a far morale, senza tirarci indietro».

croce rossa domodossola

CROCE ROSSA ITALIANA – VERBANIA

Sono quasi quattrocento i volontari che operano a sostegno della Croce Rossa di Verbania. ∫Dalla consegna dei farmaci alla spesa per le famiglie colpite dalla crisi, dal soccorso al trasporto dei pazienti: «Le nostre attività sono moltissime, su un territorio molto vasto – spiega Alessio Mirani -. Dall’inizio della pandemia abbiamo cercato di potenziare i servizi offerti, dalla consegna dei farmaci al supporto psicologico per le persone che in questo particolare periodo e magari in caso di positività o isolamento, si sono sentite sole o abbandonate. Il nostro lavoro avviene in rete con le altre realtà del sociale che operano sul nostro territorio e l’elevato numero di volontari ci ha permesso di realizzare molti progetti di solidarietà e supporto alle persone più fragili».

CENTRO DI SOLIDARIETA’ SAN FRANCESCO – NOVARA

A sud della “provincia azzurra” la solidarietà del Centro di Solidarietà San Francesco continua da oltre vent’anni, dal 1996 per la precisazione. «Purtroppo, la povertà è aumentata, e il covid non ha aiutato la situazione delle persone affamate» racconta Rocco, uno dei tre volontari impegnati nella distribuzione. «Qui al centro di solidarietà siamo attivi tutti i giorni, ma nel frattempo, a rotazione, facciamo il giro dei supermercati per recuperare più materiale possibile».

CROCE ROSSA ITALIANA – NOVARA

A fianco dei cittadini novarese, naturalmente anche la Croce Rossa che, con l’avvento della seconda ondata, ha riattivato i suoi servizi a supporto delle persone in difficoltà. Oltre al servizio d’emergenza e di trasporto, per fortuna con meno interventi rispetto alle scorse settimane, attivate nuovamente le consegne a domicilio per persone anziane, in difficoltà o in isolamento a causa del covid.

«Siamo attivi su tanti fronti – sottolinea il presidente Paolo Pelizzari -. Il comitato di Novara può contare 580 persone, anche se al momento, in questo stato di emergenza, di volontari ce ne sono circa 250».

Quest’anno in particolare, Tigros è stato molto vicino alla Croce Rossa novarese: insieme ad altri sponsor, la catena di distruzione ha infatti contribuito alla donazione di un’autovettura al comitato del Capoluogo. «In questi giorni l’impegno continua con un’altra raccolta fondi – conclude Pelizzari -. I proventi dell’ultima iniziativa di solidarietà saranno dedicati alla nostra associazione».

SOCIETA’ SAN VINCENZO DE PAOLI – OMEGNA

Attiva dal 1931 a Omegna, la San Vincenzo, lavorando al fianco di altre realtà del sociale, rappresenta il cuore pulsante del volontariato nel Cusio. «La nostra associazione segue oggi circa 160 famiglie – spiega Vilda Lenta -, vale a dire quasi 500 persone a cui distribuiamo le borse della spesa due volte al mese. Si tratta di una selezione di prodotti alimentari di prima necessità che vengono consegnati in collaborazione con il Banco Alimentare. Alcuni supermercati della zona, tra cui Tigros, contribuiscono alla nostra rete solidale grazie a progetti importanti, tra cui la donazione settimanale di prodotti “freschi” e il carrello solidale. Il Covid ha reso più gravi alcune situazioni di emergenza e fatto nascere nuove povertà. Queste iniziative sono più che mai fondamentali in un periodo come questo». 

CROCE VERDE – GRAVELLONA TOCE

Sono quasi un centinaio i volontari che partecipano alle importanti attività della Croce Verde di Gravellona Toce. Nata nel 1975 per il trasporto sanitario e dal 2000 presidio di emergenza territoriale, la Croce Verde è un punto di riferimento per le attività di assistenza e soccorso sul territorio. «Le nostre attività spaziano dal trasporto di pazienti, disabili, e servizi in convenzione con le Asl di Novara e Omegna alle attività di aiuto alle persone in difficoltà. Dall’inizio dell’emergenza Covid ci siamo messi a disposizione, in collaborazione con Caritas e alcuni supermercati, tra cui Tigros, per la distribuzione di generi alimentari. Ci occupiamo inoltre della consegna dei farmaci a domicilio per le persone ammalate o che non possono uscire di casa e del trasporto dei pazienti Covid tra gli ospedali. La pandemia ha rivoluzionato la nostra attività. Abbiamo voluto testimoniare quello che è successo fino ad oggi, raccogliendo le nostre esperienze nel libretto “Emergenza Covid, c’ero anche io”».

 

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Dicembre 2020
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