Ha un malore in piena nevicata: “Grazie alla Polizia Locale di Malnate che mi ha salvato”

Un uomo è stato male gli agenti del comando malnatese lo hanno soccorso e assistito fino all'arrivo dell'ambulanza

neve malnate

Venerdì 4 dicembre è stata una giornata intensa tra la neve, gli incidenti, le lunghe code e le relative polemiche. La Polizia Locale di Malnate però è stata protagonista di un gesto molto importante, aiutando una persona che ha avuto un malore. Gli agenti malnatesi hanno effettuato gli interventi di primo soccorso e atteso l’arrivo dell’ambulanza.

Questo il racconto del signore soccorso:

Buongiorno, sono Daniele ed abito a Tradate. Con la presente lettera volevo comunicarVi quanto accaduto nella giornata di venerdì 4 dicembre: mentre mi recavo a Malnate per soccorrere mia figlia purtroppo verso le 13:00 sono rimasto bloccato con la mia auto in Via dei Mulini. Visto il fondo ghiacciato della strada ho deciso di fermarmi per mettere le catene, ma in quel momento sono stato colto da un forte malore. Sentivo un forte freddo e non riuscivo a respirare, tremavo ed ero parzialmente cosciente. Non sapevo più cosa fare. Anche mia figlia, che mi aveva raggiunto era totalmente nel panico. Abbiamo chiamato il 112 ma i tempi di intervento erano lunghi. Purtroppo i soccorsi non potevano raggiungermi nell’immediato, mia figlia era completamente spaventata quando un equipaggio della Protezione Civile di Malnate si è fermato e ha chiamato subito la Polizia Locale. Erano già trascorsi circa 15 interminabili minuti di panico. Poco dopo ci raggiungeva in emergenza una pattuglia della Polizia Locale di Malnate; io non capivo molto, mia figlia mi ha detto che gli agenti hanno effettuato le prime misure di soccorso, hanno predisposto anche il defibrillatore e i dispositivi a loro in dotazione. Vedendo che la situazione poteva essere molto grave un agente sollecitava i soccorsi mentre l’altro in emergenza si allontanava da noi per poi raggiungerci con un medico dell’esercito e successivamente ritornava sul posto a prendere un altro militare, coperte e quanto richiesto dal dottore in più occasioni. Io ero completamente nel panico, non respiravo bene ma capivo tutto. Non riuscivo a parlare però capivo cosa stava succedendo e ho capito che poteva essere grave: il medico e l’infermiere continuavano a mantenermi cosciente in attesa di soccorsi e intanto i minuti passavano. L’ambulanza, a causa dei tanti impegni non arrivava; poi abbiamo saputo che era bloccata a causa della rottura di una catena della ruota mentre ci stava raggiungendo, e anche in questo caso anche l’ambulanza è stata a sua volta aiutata da un’altra pattuglia della vostra Polizia Locale e finalmente dopo circa un’ora è riuscita a raggiungerci per trasportarmi all’Ospedale di Tradate.

Inoltre i Vostri agenti di Polizia Locale, dopo che è finito tutto, si sono presi cura anche di mia figlia, che era oramai completamente nel panico, le hanno dato del thè caldo, una coperta e l’hanno accompagnata in stazione e inoltre hanno provveduto alla custodia della mia auto. Oggi sto bene e questo lo devo a tutti coloro che hanno contribuito ad aiutarci: alla Vostra Protezione Civile che ha chiamato subito i soccorsi, ai militari dell’Esercito che sono intervenuti e soprattutto alla celerità dei soccorsi e alla cura verso di noi fatta dai Vostri operatori di Polizia Locale che, nonostante le criticità in cui stavano lavorando, hanno lasciato tutto per dedicarsi per circa un’ora del loro servizio a noi e molto probabilmente salvandomi la vita. Abbiamo pensato di scriverVi questa lettera affinché certi bei gesti possano essere condivisi il più possibile. Vi chiedo di ringraziare sia i volontari della Protezione Civile, sia i medici dell’esercito e sia in Vostri agenti anche pubblicamente.

Tutti noi Vi ringraziamo di cuore.

Daniele

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Pubblicato il 10 Dicembre 2020
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