All’asta la caserma di Azzate. Il sindaco: “L’acquisti il Ministero, noi faremo la manutenzione ordinaria”

La società proprietaria dell'immobile è fallita e la struttura sarà messa all'asta il 21 gennaio. La Lega chiede l'intervento del Governo per salvare un presìdio della legalità

Azzate varie

La caserma dei carabinieri di Azzate va all’asta. La data è quella del 21 gennaio: l’asta si è resa necessaria a seguito della procedura fallimentare della società proprietaria dell’immobile. La Lega invoca l’intervento del Governo. Lo fa con un comunicato in cui chiede sostegno per i Comuni di Concorezzo, Cassina De’ Pecchi, Cusano Milanino e San Giuliano Milanese e Azzate, che rischiano, appunto, di perdere le loro caserme:  “Chiediamo al Governo di intervenire subito a supporto di queste amministrazioni affinché non restino orfane delle rispettive caserme dei Carabinieri che, come noto, andranno all’asta il prossimo 21 gennaio – si legge- . I Comuni interessati si stanno prodigando per cercare una soluzione concreta e ragionevole, anche attraverso un confronto diretto tra i sindaci e prefetture. Il Comune di Concorezzo, ad esempio, sta valutando l’accensione di un mutuo tramite Cassa Depositi e Prestiti, ma i revisori dei conti, per dare il via-libera all’operazione, richiedono un impegno formale al Viminale sulla volontà effettiva di onorare poi un contratto d’affitto di durata almeno decennale.
Per questa ragione abbiamo presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno sollecitando il governo a farsi carico di questa situazione. Parliamo di presìdi di legalità indispensabili per il territorio e per la sicurezza dei cittadini, a maggior ragione in questa fase così difficile per tutto il Paese legata all’emergenza Covid”. Il comunicato è firmato dai deputati della Lega Massimiliano Capitanio, Matteo Luigi Bianchi, Fabio Massimo Boniardi, Fabrizio Cecchetti, Jari Colla, Andrea Crippa, Paolo Grimoldi e Luca Toccalini.

La base d’asta per la caserma di Azzate è di un milione e 115 mila euro per uno stabile di 2250 metri quadrati. Una struttura moderna (è stata realizzata nel 2004) e in una zona verde ed accessibile. Il sindaco Gianmario Bernasconi si sta prodigando perché la questione si risolva nel migliore dei modi e il territorio non perda un punto di riferimento importante per la sicurezza dei cittadini: «L’amministrazione comunale ha messo a disposizione il terreno per la realizzazione della caserma – spiega Bernasconi – L’affitto fino ad oggi è stata pagato a una società che però ora è fallita, ed è per questo che lo stabile è stato messo all’asta.
Mi associo all’appello della Lega: è impensabile che il territorio perda la caserma dei carabinieri di Azzate. I rapporti con le forze dell’ordine sono costanti e i militari operano in sinergia  con la polizia locale.
La soluzione che proponiamo noi è che il ministero dell’Interno acquisti la struttura di via Peschiera e poi la dia in gestione al Comune, che potrebbe accollarsi la manutenzione ordinaria. Se la politica con la p maiuscola ragionasse per il bene comune, potrebbe davvero muoversi in questa direzione: il Ministero s’accola l’acquisto dello stabile e noi ci occupiamo della gestione. La struttura è ben tenuta e non richiede grossi interventi. Ci auguriamo – conclude il sindaco – che si arrivi a una soluzione positiva e di buon senso»

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Pubblicato il 07 Gennaio 2021
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