Besano, appello alla comunità locale per il restauro del campanile di San Martino

I lavori, iniziati l’autunno scorso, sono finanziati da un comitato di raccolta fondi creato appositamente dall’amministrazione comunale

Besano - il restauro del campanile

La comunità locale chiamata a raccolta per completare il restauro del campanile della chiesa di San Martino a Besano.

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Il restauro del campanile di Besano 4 di 9

L’idea di creare un comitato per la raccolta fondi da destinare al restauro conservativo del campanile della chiesa di San Martino a Besano è nata nel 2019 ma adesso che si è a un passo dalla conclusione dei lavori l’appello ad una partecipazione collettiva che sostenga l’opera si fa più pressante. Malgrado le difficoltà riscontrate durante il periodo invernale, i lavori, iniziati nell’autunno 2020, dovrebbero infatti essere ultimati entro la primavera di quest’anno.

Il comitato ha lo scopo di coinvolgere in prima linea la comunità locale, con lo scopo di finanziare l’iniziativa e di accrescere il legame con un bene artistico che non appartiene soltanto alla chiesa parrocchiale.

Fin dal 2015 le amministrazioni comunali hanno portato alla luce la necessità di restaurare la torre campanaria. «Si tratta di un progetto ambizioso – spiega l’architetto besanese Gabriella Volpi – nato dalla collaborazione tra amministrazione comunale, Curia e Regione Lombardia: realtà diverse, accomunate però dalla volontà di riportare agli splendori di un tempo un segno architettonico di notevole impatto storico e collettivo».

Edificato nel 1804, il campanile non è soltanto un bene pregevole dal punto di vista culturale e artistico, ma  anche paesaggistico: con i suoi 42 metri di altezza, è il campanile più alto della Valceresio e rappresenta un punto di riferimento per i paesi limitrofi. «È testimonianza di un passato, da curare nel presente e da tramandare alle generazioni future, che svela vicende, aneddoti, vite, apporti professionali individuali e collaborazioni inaspettate che hanno contribuito a lasciarci pezzi di storia in manufatti pregiati» scrive l’architetto Volpi, in una lettera indirizzata al Comune.

Data l’attuale impossibilità di organizzare eventi e iniziative, il Comune si è affidato alla rete. «Grazie alla creazione di un sito ad hoc e alla regolare pubblicazione di contenuti sui nostri canali social, è stato possibile reclutare e coinvolgere i cittadini, affinché facessero delle donazioni – dice il sindaco Leslie Mulas – Siamo ben consapevoli del periodo difficile che molte famiglie stanno vivendo ma, fintanto che i lavori procederanno, noi ci impegneremo nella campagna per finanziare il restauro».

Durante i lavori è nata anche l’idea di creare una copia a grandezza naturale della statua di San Giovanni, una scultura di circa due metri in pietra di Viggiù realizzata dallo scultore Gerolamo Argenti, il quale aveva anche partecipato alla fabbrica del Duomo di Milano. La statua, posta in cima al campanile, non sarà più visibile una volta rimossi i ponteggi. Per questo motivo, l’amministrazione comunale ha in animo di realizzare un calco della statua dell’Argenti, per permettere a tutti i cittadini di poterne godere anche da terra. Come riportato dall’architetto Volpi, l’ipotesi è attualmente supportata dalla collaborazione dello Studio Volpi di Carnago, azienda di proprietà di Gianmario Volpi, ex besanese che non ha esitato a mettersi al servizio del paese natale.

L’obiettivo primario del Comune di Besano resta quello di avvicinare la comunità locale, nella speranza che cittadini e privati partecipino all’iniziativa, versando un contributo per restaurare un bene culturale di ottima fattura. Oltre alla menzione sul sito, la parrocchia si è resa anche disponibile ad omaggiare le aziende sponsor con una targa e con il coinvolgimento nella futura inaugurazione del campanile.

Per saperne di più, è possibile consultare i canali Facebook e Instagram del Comune e il sito ilcampaniledibesano.it dove è possibile anche scaricare una brochire di presentazione dell’intervento.

La raccolta fondi per il finanziamento dei lavori di restauro è aperta a chiunque volesse contribuire con una donazione sul conto corrente intestato alla parrocchia.

IBAN: IT77Y0306909606100000167620 Banca Intesa SanPaolo

Intestatario: Parrocchia S.Martino in Besano

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Pubblicato il 30 Gennaio 2021
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