Il centrodestra riprende il lungo cammino verso le elezioni, unità ma con molte incognite

Al tavolo, molto ampio, di lunedì sera hanno preso parte Raffaele Cattaneo, Matteo Bianchi, Giuseppe Taldone, Giacomo Cosentino e Andrea Pellicini

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La riunione del centrodestra provinciale a Varese ha ripreso un percorso che si annuncia ancora lungo e irto di incognite che, a seconda dei punti di vista, in quel campo possono essere visti come ostacoli o come opportunità.

Al tavolo, molto ampio, di lunedì sera hanno preso parte Raffaele Cattaneo, Matteo Bianchi, Giuseppe Taldone, Giacomo Cosentino e Andrea Pellicini insieme ai referenti d’area di ciascun partito di Noi con l’Italia, Lega, Forza Italia, Lombardia Ideale e Fratelli d’Italia. Al primo punto all’ordine del giorno l’orizzonte temporale necessario a trovare l’intesa in grado di accontentare tutti in nome dell’unità di un centrodestra che tutti ribadiscono di voler perseguire ma non senza condizioni.

I tempi delle prossime elezioni amministrative sembrano a questo punto dilatarsi molto con la concreta possibilità che il voto, che quest’anno coinvolge le grandi città, venga fatto slittare al prossimo autunno così come le elezioni provinciali che potrebbero seguire a ruota di 90 giorni.

In mezzo c’è una crisi di Governo a Roma, un’emergenza sanitaria ancora tutta da combattere ed equilibri tra partiti ad ogni livello che possono ancora cambiare radicalmente.

Il quadro politico in ciascun comune è ancora da comporre nel dettaglio. In pole position continuano ad esserci i nomi già noti per le candidature nelle grandi città: la conferma ben voluta da tutti della candidatura di Maroni a Varese, quella di Cassani a Gallarate e di Antonelli a Busto Arsizio dove però il braccio di ferro tra Lega e Fratelli d’Italia è più muscolare. Si tratta di una partita che il partito di Giorgia Meloni non vuole ritoccare anche perché il sindaco di Busto è attualmente il rappresentante più importante che il partito può vantare tra gli amministratori delle grandi città della Lombardia.

In questo quadro si fa sempre più sentire anche il malcontento dei rappresentanti di Forza Italia determinati a far pesare il proprio contributo e a giocare un ruolo nella coalizione con l’attenzione che non sia troppo sbilanciata a destra.

Le riflessioni politiche messe sul tavolo lunedì sera saranno molto vincolate anche ai tempi con i quali saranno effettivamente scadenziate le elezioni con la doppia partita delle amministrative e delle provinciali, che sono come noto una consultazione di secondo livello, e la consapevolezza che ad un giro così importante per la provincia di Varese ogni intesa trovata sul territorio dovrà fare i conti anche con quelle dei tavoli regionali tra i grandi partiti.

Tomaso Bassani
tomaso.bassani@varesenews.it

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Pubblicato il 25 Gennaio 2021
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