Due ore e mezza di commissione per via Selene a Varese

La commissione congiunta Ambiente - Lavori pubblici - Urbanistica aveva all’ordine del giorno l’ascolto del comitato “Salviamo Selene” e dell’associazione “Amici di Bizzozero”

Via Selene

E’ stata una audizione complessa e molto lunga, ma attesa e apprezzata dai consiglieri coinvolti la commissione congiunta Ambiente – Lavori pubblici – Urbanistica che aveva all’ordine del giorno l’ascolto del comitato “Salviamo Selene” e dell’associazione “Amici di Bizzozero” sulla situazione dei progetti riguardanti via Selene e la nuova viabilità Esselunga..

Una seduta iniziata alle 18.10 e conclusa alle 20.40, che ha mostrato con grande evidenza – e con dovizia di particolari, emerse dalle relazioni delle associazioni – quanto la complessità della questione viabilistica in città abbia bisogno di una soluzione equilibrata tra esigenze di mobilità, ambiente, ed economia. E ha mostrato anche quanto i consiglieri comunali stessi avessero bisogno di affrontare più compiutamente il dibattito che coinvolge due piccole vie periferiche, diventate strategiche nel progetto che cambierà la mobilità di Varese in entrata dalla città dalla parte sud: molti di loro, intervenuti, hanno infatti innanzitutto ringraziato i tre presidenti – Elena Baratelli, Paolo Cipolat, Luca Paris – per l’organizzazione di una simile audizione, “raramente avvenuta in questi termini”.

Una tale mole di confronto e di domande, anche specifiche (si è parlato, per esempio, di dimensioni della terza rotonda, di esproprii, grandezze di via per Schianno non compatibili con quelle di via Selene, di cui è continuazione) non poteva però ricevere soddisfazione immediata: le risposte degli assessori Dino de Simone e Andrea Civati, arrivate oltre le 20, non potevano che rivelarsi troppo stringate per le aspettative.

Per poter dare risposte puntuali e tecnicamente valide, e nello stesso tempo poter far proseguire il confronto, la proposta finale è stata cosi quella della stesura di un documento conclusivo, che contenesse le domande delle associazioni, e che potesse poi essere condiviso e dibattuto in una prossima commissione.

Una soluzione arrivata non senza piccole discussioni, ma grazie alla “barra dritta” di Elena Baratelli, che è stata nell’occasione “presidente dei presidenti” delle commissioni e ha mantenuto in equilibrio il dibattito, pur avendo con Varese 2.0 una posizione chiara e difforme rispetto alla giunta.

Il risultato è stata la promessa di redigere il documento entro la fine di gennaio e, dopo un sufficiente periodo di analisi da parte dei commissari, l’indizione di una nuova seduta.

LA SEDUTA COMPLETA

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 14 Gennaio 2021
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