“Fototrappole anti discariche, ci sono ancora contributi per la Regione”
Lo segnala il consigliere regionale 5 Stelle Roberto Cenci, che ha emesso un ordine del giorno che eroga i contributi approvato in Regione da tutte le forze, comprese quelle di maggioranza
L’abbandono dei rifiuti in discariche improvvisate è un problema che non accenna a diminuire: «Numerosi articoli di questi giorni ci raccontano quanto il problema dell’abbandono dei rifiuti rappresenti ancora un tema sensibile nel nostro territorio e non solo. Se da un lato assistiamo alla scoperta dei responsabili che scambiano le nostre strade per discariche a cielo aperto, e per questo riconosciuti e puniti grazie all’aiuto di fototrappole, dall’altro continuiamo ad assistere al ripetersi di questi atti di assoluta inciviltà senza riuscire a porvi rimedio – spiega il consigliere regionale 5 Stelle Roberto Cenci – In un mio ordine del giorno approvato in Regione Lombardia da tutte le forze politiche, anche di maggioranza, chiedevo un sostegno economico per i Comuni che ne facessero richiesta per l’acquisto di fototrappole».
Ad oggi però: «Noto nella nostra provincia, che diversi Amministratori locali hanno beneficiato del fondo a loro disposizione, ma tanti altri non hanno ancora provveduto a farlo, non so se per negligenza o non conoscenza di questa opportunità – continua il consigliere – Vorrei pertanto ricordare ai Sindaci del nostro territorio (ma anche della Regione tutta) che è sempre aperta la possibilità di fare richiesta in Regione Lombardia di queste risorse, e di dotare i loro Comuni di fototrappole da istallare in aree sensibili e combattere questi comportamenti deplorevoli risalendo così ai responsabili che verrebbero sanzionati e puniti».
Quelli delle fototrappole non sono però gli unici contributi disponibili alle amministrazioni comunali: «Vorrei anche informare i Sindaci che a seguito di un altro mio ordine del giorno, già approvato, saranno presto disponibili nuove risorse anche per la realizzazione di piste ciclabili e lavori di ristrutturazione e rifacimento dei parchi cittadini. I fondi dovrebbero essere disponibili nelle prossime settimane».
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
massimiliano_buzzi su Si affida ad un professionista per rivalersi sul medico che aveva sbagliato diagnosi ma viene truffato
Ombretta Gianni su Le barche d'epoca di Laveno Mombello al Festival internazionale di Sète
PaoloFilterfree su Il PD: "Lega a Varese già asfaltata due volte, loro a caccia di like e noi stanziamo 3,5 milioni per le strade"
lenny54 su Il PD: "Lega a Varese già asfaltata due volte, loro a caccia di like e noi stanziamo 3,5 milioni per le strade"
massimiliano_buzzi su Il PD: "Lega a Varese già asfaltata due volte, loro a caccia di like e noi stanziamo 3,5 milioni per le strade"
Castegnatese ora Insu su La Lega in piazza a Varese lancia il premio "Asfaltami oggi!", in palio una mozione in Consiglio comunale
Invito anche tutte le forze politiche a “ripensare” anche alle modalità con cui un semplice cittadino può segnalare abbandoni sul territorio, rendendole più smart con anche un feedback della eventuale risoluzione del problema.
Oltre che disporre di un unico portale dove poter inserire la propria segnalazione (io spesso utilizzo DecoroUrbano.org ma non tutti i Comuni ne fanno uso) occorre anche combattere contro le idiosincrasie della legge italiana. La prova filmata di un abbandono di un’auto che getta un sacchetto da un finestrino non è vincolante e chi l’ha filmato rischia anche una denuncia per violazione della privacy. Così mi son sentito rispondere in passato. Insomma…lo zozzone è tutelato…chi si impegna invece è mazziato….mi ricorda molto quel volontario che è stato reguardito dal funzionario Anas in quanto raccogliere la spazzatura non era ben gradito in quanto toglieva lavoro al dipendente che evidentemente era ben più comodo nel restare al caldo in ufficio.