La fase 2 della campagna vaccinale anticovid partirà a fine marzo

Il nuovo cronoprogramma è stato presentato dall'assessore Moratti in Commissione Sanità. Al momento somministrato il 75% delle dosi a disposizione

Vaccine Day - Parte la campagna di vaccinazione contro il Covid 19

Slitta a fine marzo la campagna di vaccinazione anticovid per i lombardi più anziani. Secondo il nuovo cronoprogramma stilato d’intensa con il commissario straordinario Arcuri, si comincerà con la convocazione dei circa 700.000 ultraottantenni, a cui seguirà la fascia 60-79 anni, che sono circa due milioni di cittadini, e poi tutti i pazienti cronici e fragili.

L’annuncio è dell’assessore al Welfare Letizia Moratti intervenuta in Commissione Sanità:  «Se non dovessero intervenire modifiche nel piano consegne, potremo avere il completamento della fase 1 per il 5 marzo». Finita, dunque, questa fase che riguarda sanitari degli ospedali e personale e ospiti delle RSA, si passa alla fase 1 bis che coinvolge quanti sono in strutture di residenzialità psichiatrica, l’assistenza domiciliare, i centri diurni, i farmacisti, le confprofessioni (dentisti, odontoiatri), la sanità militare e la polizia di stato, gli ambulatori accreditati, i medici liberi professionisti e gli informatori scientifici del farmaco.

Nella fase 1, la chiamata riguarda 340.000 persone di cui 320.000 hanno aderito. Fino a ieri, erano state effettuate 246.271 vaccinazioni pari al 78,5% delle 305.820 dosi consegnate.

«La Lombardia dimostra di avere una macchina perfettamente rodata e funzionante –ha sottolineato il Presidente della Commissione Sanità Emanuele Monti a margine dei lavori- e la nostra è la prima regione italiana per numero di vaccini somministrati: purtroppo stiamo registrando dei ritardi significativi rispetto al crono programma delle consegne ipotizzato dal Governo e ci auguriamo che il Governo possa quanto prima adempiere alla distribuzione delle dosi previste nei tempi concordati. Altrimenti il rischio è di avere una macchina pronta ma ferma per responsabilità altrui». I ritardi sono collegati al rallentamento delle consegne da parte dei Pfizer mentre sul futuro pesa l’annuncio di Astra Zeneca, di cui si attende l’autorizzazione da parte dell’EMA il prossimo 29 gennaio, ha già fatto sapere che taglierà del 60% le forniture promesse.

Polemico sul consigliere del PS Samuele Astuti: «Nonostante le nostre pressanti richieste, l’assessore Moratti nemmeno oggi in commissione è stata in grado di presentare un piano vaccinale anticovid, per la seconda fase della campagna, degno di questo nome.  Ancora non c’è chiarezza e questo è molto grave. L’assessore, inoltre, fatto altrettanto inquietante, non ha dato alcuna risposta  sugli errori della Regione denunciati ieri dall’Iss. Non una parola, infine, sul rafforzamento della medicina territoriale, che, come ormai è a tutti evidente, in Lombardia non funziona  ed è però  quello che davvero serve per combattere la pandemia. Purtroppo c’è da essere preoccupati».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Gennaio 2021
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