La rissa finisce con una coltellata alla gola, denunciato dalla Polizia
E' accaduto domenica sera a Varese in piazzale Trento. L'uomo ha rifiutato le cure, l'aggressore preso dopo aver tentato la fuga
Domenica 3 gennaio gli equipaggi delle Volanti della Questura di Varese hanno denunciato in stato di libertà un quarantunenne cittadino nigeriano per il reato di lesioni aggravate.
Verso le 20 di domenica la sala operativa ha ricevuto la segnalazione che in piazzale Trento era in corso una violenta lite tra due stranieri di colore, uno dei quali aveva aggredito il rivale con un coltello. Gli equipaggi delle volanti sono intervenuti dopo pochi minuti individuando uno dei due, seduto a terra, con una profonda ferita alla gola. L’uomo, originario del Congo, ha riferito di aver litigato per motivi ancora da accertare con un suo conoscente indicando il nome e la direzione di fuga. Mentre i medici del 118 soccorrevano il ferito, gli agenti si sono messi alla ricerca dell’aggressore, persona già nota alle forze dell’ordine, individuandolo poco lontano, nei pressi della sede delle Poste Italiane.
L’uomo, un cittadino nigeriano di 41 anni, vedendo le volanti della Polizia ha cercato di sfuggire al controllo, ma gli agenti sono riusciti a raggiungerlo e ad ammanettarlo. Lo straniero, in evidente stato di ubriachezza e con le mani ancora sporche di sangue, non si è dato per vinto ed ha cercato di nuovo, ma inutilmente, di scappare. Da alcune testimonianze raccolte dagli agenti è emerso che i due avevano litigato nel parcheggio di Piazzale Trento colpendosi reciprocamente con calci e pugni fino a che il nigeriano, con un oggetto tagliente, ha colpito il congolese al collo, provocandogli una copiosa emorragia. L’uomo ferito, trasportato in ambulanza in ospedale, ha rifiutato di farsi curare ed ha abbandonato volontariamente il pronto soccorso. L’aggressore, titolare di regolare permesso di soggiorno, è stato denunciato all’ Autorità Giudiziaria per lesioni aggravate.
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Titolare di regolare permesso di soggiorno quindi un soggetto a cui è stata data la possibilità di integrarsi e quindi un soggetto che è stato identificato come una risorsa per la nostra nazione. Il degrado in cui stiamo sprofondando è sempre piu evidente eppure c’è ancora una massa importante della popolazione che sembra non accorgersene,è giunto il momento di utilizzare il buonsenso e la logica comune se non vogliamo gettare alle ortiche la nostra storia. il futuro dei nostri figli è in grave pericolo,se non ci interessa nulla di noi stessi almeno facciamolo per loro.
Sempre più frequenti questi episodi a carico di extracomunitari.
Ma non dovevano essere una risorsa per l’ Italia ?
Girare per Varese ( o anche in qualsiasi altra città ) è davvero un pericolo, ma certa politica buonista (?) non lo capisce. L’importante è accogliere tutti.