L’appello del sindaco di Cocquio per riaprire i negozi di servizi di cura per animali

Centrella: “Ruolo fondamentale esercitato da questa categoria che svolge un servizio a basso rischio di contagio”

Generica 2020

Nel primo lockdown queste attività sono state riaperte addirittura prima di altri servizi alla persona tra i quali barbieri, parrucchieri, estetisti: si tratta dei negozi per il benessere degli animali sui quali il sindaco di Cocquio Trevisago Danilo Centrella ha inteso accendere un riflettore per caldeggiarne la riapertura, inviando una lettera aperta alle istituzioni.

«Nel DPCM 04.11.2020, per ragioni a noi sconosciute, non è stata riconosciuta la deroga per lo svolgimento di tali attività, che non solo garantiscono un elevato livello di sicurezza con un rischio di contagio minimo, ma forniscono un supporto indispensabile a milioni di famiglie in Italia. La categoria di lavoratori che agiscono in questo campo e i relativi clienti stanno vivendo un’incresciosa situazione di disagio, in quanto questi servizi, in “zona rossa”, sono sospesi», scrive Centrella.

«Analizzando il ruolo fondamentale esercitato da questa categoria di professionisti, tra cui i toelettatori, si evidenziano le attività manuali e con attrezzi che concernono un rapporto esclusivo e di contatto con l’animale e non con la persona, i proprietari lasciano il cane/gatto in negozio, senza alcun assembramento, e si allontanano senza alcun contatto ravvicinato, nel rispetto delle norme anticovid previste dal DPCM 26/04/2020, con il quale concedeva appunto l’apertura (dispositivi di sicurezza, servizi su appuntamento, presa e consegna dell’animale domestico) ed in piena applicazione di Protocolli Igienico Sanitari proposti da Confcommercio ed approvati dalle Regioni». Centrella sostiene dunque la posizione di ACAD (Associazione Commercianti Animali Domestici e Toelettatori) e O.B.A. (Operatori Benessere Animali), le quali chiedono poter continuare le loro attività nel rispetto delle normative anticovid e dei protocolli certificati, il cui mantenimento viene peraltro già garantito dal mese di maggio 2020.

«Mi preme sottolineare inoltre come queste attività si rendano ancora più necessarie per una maggiore igiene degli animali domestici posseduti da soggetti positivi al Covid-19 o in quarantena fiduciaria presso il proprio domicilio, in previsione del ritorno alla loro vita lavorativa e allo svolgimento di attività di prima necessità. La sanificazione di questi animali è possibile esclusivamente presso strutture (toelettature) professionali e predisposte tramite attrezzature idonee e prodotti specifici a tale scopo (shampoo e lozioni a base di clorexidina, acqua ozonizzata, ozonogas… ecc..). La Regione Toscana, con Ordinanza del Presidente Giani, n. 116 del 28 novembre 2020 e 121 del 24 dicembre 2020 ha permesso lo svolgimento dell’attività di toelettatura in “zona rossa”», conclude il sindaco.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Gennaio 2021
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