Musica e teatro, Gallarate celebra il Giorno della Memoria e il Giorno del Ricordo
Oggi, 27 gennaio, viene proposto un video con un brano di musica classica. Il 5 febbraio un evento online con testimonianze per le due diverse giornate
Gallarate celebra il Giorno della Memoria 2021 con un brano del compositore-deportato Mario Melli (in apertura di questo articolo) e, il prossimo 5 febbraio, con un evento di testimonianze online, legato anche al Giorno del Ricordo.
«Quest’anno abbiamo deciso di affidare il Giorno della Memoria e il Giorno del Ricordo alle arti e in particolare al teatro e alla musica» spiega l’assessore alla cultura Massimo Palazzi.
Per quanto riguarda il brano musicale, si tratta di musica del compositore milanese Mario Melli che la scrisse pochi giorni prima di essere deportato: un brano che esprime “il sentimento della morte che incombe” e che è stato proposto e interpretato dal maestro Carlo Balzaretti, del conservatorio Puccini.
La riflessione verrà poi completata con l’evento previsto per venerdì 5 febbraio 2021 alle ore 21 in piattaforma zoom, dal titolo “Essere Umani”, organizzato in collaborazione con l’attrice Giulia Provasoli e i giovani attori gallaratesi che interpreteranno dei passi selezionati sul tema anche per sottolineare la funzione pedagogica del teatro. Una modalità che favorisce l’immedesimazione, l’empatia attraverso la narrazione e, quindi, l’atto di testimoniare
«Dato che i teatri sono chiusi e non si possono fare eventi vari in presenza, per non essere ripetitivi nella modalità “evento zoom”, abbiamo scelto una data tra la Giornata della Memoria e il Giorno del Ricordo (venerdì 5 febb), per organizzare una lettura di brani storici e letterari incentrati sui temi delle due celebrazioni» spiega Giulia Provasoli.
La scelta di un’unica commemorazione è ricondotta alle condizioni specifiche di quest’anno, ma l’evento online cercherà un approccio che avvicini entrambi i temi, da un lato il racconto dell’orrore indicibile della Shoah e delle persecuzioni del nazifascismo, dall’altro la memoria della tragedia delle “vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale” (questa la dizione completa del Giorno del Ricordo). Commemorando due tragedie molto diverse, i brani proporranno comunque una riflessione su temi comuni: il legame radici/sradicamento/esodo e «le testimonianze di umanità universale, con uno sguardo a oggi».
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