Nido a capienza ridotta: “l’amministrazione vuole privatizzarlo?”

I gruppi consiliari Samarate Città Viva Progetto Democratico denunciano la riduzione della capacità del nido e le liste d'attesa. E temono un indirizzo previso

asilo nido samarate

«L’obiettivo della nostra amministrazione è di cedere a privati la gestione di Nidondolo?». I gruppi consiliari Samarate Città Viva Progetto Democratico sono preoccupati per la perdita di capacità del nido comunale di Samarate centro.

«Nidondolo è l’asilo nido di Samarate inaugurato nel lontano 1° dicembre del 1976, una struttura di 600 mq di spazi attrezzati e ben organizzati. Situato nel centro della città con ampia disponibilità di parcheggio. Una realtà importante del nostro Comune creata con l’obbiettivo di soddisfare i bisogni dei piccoli cittadini e delle loro famiglie. Da più di 40 anni è di sostegno alle giovani famiglie che hanno la necessità, per scelta educativa e/o per mancanza di un supporto famigliare, di affidare i loro piccoli ad una struttura di servizio qualificata. Un servizio utile ai residenti di Samarate ed anche a residenti fuori comune che lavorano nella nostra città, i costi sono contenuti, secondo le fasce di reddito di appartenenza».

«Lo scorso settembre all’inizio dell’anno scolastico, l’Amministrazione Comunale comunica che la capacità ricettiva del nostro nido è stata ridotta da 42 a 30 bimbi. Un taglio netto del 30% ai bisogni delle famiglie che ha determinato, a settembre, una lista di attesa di 22 bimbi. A gennaio la lista ufficiale di attesa è di 9 bimbi con solo 2 posti disponibili. Per 7 di loro le famiglie dovranno in qualche modo arrangiarsi. L’attuale carenza di personale non consente di superare le 30 utenze, questa la “semplicistica” giustificazione dell’Assessore».

«Da un lato l’Amministrazione annuncia, con enfasi e comunicati stampa, d’aver messo a disposizione delle famiglie dei bonus per il secondo figlio; peccato che poi al nido non c’è posto per tutti. Il comune di Samarate ha aderito ad un bando Regionale denominato “Commercio per la ricostruzione economica territoriale urbana” con lo scopo di incentivare l’apertura di nuove attività commerciali con più posti di lavoro per Samarate; peccato che contestualmente si è deciso di ridurre i servizi. Viene spontaneo pensare: l’obiettivo della nostra Amministrazione è di cedere a privati la gestione del nido? Soluzione rapida che non richiede particolare impegno basta fare un bando e/o un affidamento diretto. Sarebbe un altro scempio di un servizio che funziona, bene, da 43 anni».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Gennaio 2021
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