Protesta alla Bolton di Cermenate, i lavoratori dicono no alla delocalizzazione
La cooperativa vuole spostare 64 lavoratori dell’azienda che confezionano e immagazzinano tonno: il personale annuncia lo sciopero a oltranza

Protesta alla Bolton di Cermenate, azienda in provincia di Como (a pochi chilometri da Saronno) dove si inscatola il tonno per la Rio Mare.
Uno sciopero è stato indetto dai lavoratori assunti da una cooperativa esterna, la Delfinia (a sua volta incaricata da Sda Express Courier, il committente al quale Bolton Food Spa ha affidato la gestione dei reparti magazzino e confezionamento) che ha stabilito di spostare 64 dipendenti dal Comasco a Vignate, nel Milanese, a distanza di più di 50 chilometri.
La protesta parte dalla Filt Cgil, ma il sindacato non è unito, tant’è che la Uil ha approvato il piano industriale dell’azienda.
A sostenere lo sciopero il Prc Lombardia: il segretario regionale Fabrizio Baggi ha partecipato al presidio sostenendo che Rifondazione Comunista «sostiene le lotte e le vertenze di tutte le lavoratrici e i lavoratori. Seguiremo con attenzione l’evolversi della situazione in Bolton ed appoggeremo tutte le iniziative che verranno messe in campo nei prossimi giorni se l’azienda non dimostrerà un’apertura e lo sciopero ad oltranza proseguirà».
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