Rimpasto della giunta Fontana, i commenti

Durissimi Pd e M5S, timida apertura invece da parte di Italia Viva. I sindacati auspicano un cambio di passo. I pentastellati mettono nel mirino la conferma della Terzi

palazzo regione lombardia

Pronte le reazioni della politica (e non solo) sul rimpasto di giunta di Regione Lombardia, che ha visto come scelta principale il passo indietro dell’assessore alla sanità Giulio Gallera, che cede il posto a Letizia Moratti, nominata anche vicepresidente.

Corbo e Astuti (PD): “Rimpasto tardivo. Fontana solo, sconfessato e commissariato”

“Il presidente Fontana appare come un uomo solo, sconfessato e commissariato dal suo leader e dalla presenza ingombrante della sua vice. Tutto questo forse non sarebbe successo se il governatore e la sua maggioranza a trazione leghista avessero cambiato rotta dieci mesi fa, quando glielo chiedevamo con forza di fronte al disastro nelle RSA, della medicina territoriale, del mancato tracciamento e prevenzione. Oggi, forse, lo scenario sarebbe diverso e la Lombardia si sarebbe evitata tanti dei problemi esplosi durante la gestione della pandemia. Questo rimpasto è tardivo e non riuscirà a ridare smalto a una giunta regionale in grandissima difficoltà in cui cambiano alcuni nomi, tutti catapultati da fuori, ma vengono stravolte deleghe e assetti sulle partite strategiche, a partire dalla sanità e dall’assistenza ma anche dello sviluppo economico, dell’istruzione e della casa. Siamo al crepuscolo di una giunta regionale che non ha saputo correggere i suoi stessi errori.”
Lo dichiarano il segretario provinciale del Pd di Varese, Giovanni Corbo e il consigliere regionale del Pd, Samuele Astuti in merito al rimpasto illustrato oggi dal presidente della Regione, Attilio Fontana.

Alessandro Alfieri, senatore del Pd

“Il rimpasto di giunta annunciato oggi dal Presidente Fontana è tardivo e toglie anche l’ultimo velo di ipocrisia: otto anni di gestione leghista hanno affondato la sanità lombarda – dichiara il senatore varesino del Partito Democratico, Alessandro Alfieri – Erano mesi che come PD chiedevamo a Fontana soluzioni rapide ed efficaci per riparare agli errori e risollevare la Lombardia. Se la risposta è questo rimpasto fatto da un presidente isolato e commissariato da Salvini significa che la Lega è alla frutta. Il dramma è che ne vanno di mezzo la salute e la ripresa economica di milioni di cittadini lombardi”.

Italia Viva: “Chiusa la brutta stazione Gallera, vedremo se operazione di facciata o vero cambio di rotta”

“Sará il tempo a dire se il rimpasto così sostanzioso in Lombardia è segno di un cambio di rotta o solo una operazione di facciata per coprire errori, ritardi e una totale mancanza di regia nella gestione di una gravissima emergenza sanitaria, che rischia di lasciare macerie in campo economico e sociale. Ma certamente apprezzo chi non persevera nell’errore e mette un punto. Si chiude la brutta stagione Gallera, che si è fatto riconoscere più per le sue gaffes che per capacità politica e organizzativa. Moratti è certo una figura di qualità riconosciuta nel mondo del welfare e dovrà recuperare molto ritardo in una regione che ha bisogno di dare risposte ai cittadini e intercettare le nuove sfide in un contesto sociale ed economico profondamente mutato dall’emergenza”, così, sulla sua pagina Facebook, la deputata varesina di Italia Viva Maria Chiara Gadda sul rimpasto nella giunta regionale lombarda.

Giunta Fontana, commento di De Rosa, M5S Lombardia: “Fontana è ufficio stampa di Salvini”

“La Lombardia e lombardi sono stati umiliati da scelte di partito. Salvini decide sulle poltrone e Fontana legge le sue veline, è il suo ufficio stampa. Il consiglio regionale è esautorato da ogni suo ruolo a favore di un punto stampa dove non è esistita la possibilità, per decine di organi d’informazione, di chiedere conto di decisioni assunte dalle segreterie dei partiti. Il ruolo della presidenza della Lombardia è svilito, insieme a quello della regione, a megafono di un leader di partito che conosce solo l’alfabeto della propaganda” dice Massimo De Rosa, capogruppo del Movimento 5 Stelle Lombardia, sulla presentazione della nuova Giunta regionale della Lombardia.
“Il rimpastino lombardo, oltre che un’inutile perdita di tempo, sarà indigesto per i lombardi perché in Lombardia non ha fallito una squadra, o solo qualche giocatore in campo. Qui ha fallito un’ideologia sanitaria che ha messo il privato davanti al pubblico, il business prima del servizio. Che Gallera sia stanco è una balla: nella nostra regione è arrivato al capolinea il sistema Lombardia di Formigoni, Maroni e Fontana”

Rimpasto Lombardia, l’augurio di Cgil Cisl Uil Lombardia

“Salutiamo con attenzione il rimpasto della Giunta regionale e ci auguriamo che ci sia, da subito, maggiore attenzione al confronto con le organizzazioni sindacali, a partire dalle proposte che sono state elaborate in materia di sanità, lavoro, trasporti e casa. Nelle prossime ore chiederemo ai nuovi Assessori un incontro per illustrare loro le nostre proposte, così come rinnoveremo la richiesta di incontro al Presidente sulla nostra piattaforma, finora senza riscontro. È nostra intenzione, altresì, proseguire il confronto con i Gruppi Consiliari e le Commissioni del Consiglio Regionale, già avviato proficuamente nel mese di dicembre scorso. Auspichiamo che il rimpasto di Giunta possa rappresentare quel cambio di passo e salto di qualità nei contenuti e nelle scelte che da tempo auspichiamo”.

Terzi confermata ai trasporti, “ci chiediamo per quali meriti”

“Ci chiediamo quali siano i meriti del suo operato – ha dichiarato il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Nicola Di Marco – viste le numerose criticità nell’ambito dei Trasporti, in particolar modo dei servizi di Trenord. Riduzione di treni, disagi e ritardi sempre più massicci. È vergognoso non vedere un cambiamento per questo ruolo visto che ad oggi non ci è stata comunicata ancora una vera programmazione dei trasporti in vista della ripresa delle attività lavorative e scolastiche”.

“Abbiamo chiesto il suo intervento in commissione e ci hanno assicurato che entro le prossime due settimane riferirà sul piano ma intanto le scuole riapriranno a breve così come gli uffici e sarà quasi sicuramente troppo tardi. Ribadisco ancora una volta quanto questa sia una situazione poco sostenibile in un periodo storico come quello dell’emergenza sanitaria. Ma i problemi dei trasporti erano già enormi prima e per questo motivo ci saremmo aspettati un cambiamento anche in questo ambito. Ma loro pensano solo ad opere non importanti come ad esempio la Pedemontana, utile al partito del cemento, mettendo da parte servizi fondamentali per i pendolari”, conclude Di Marco.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 08 Gennaio 2021
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