Tutuaggi e donne: una rivoluzione targata Ink Happened

Quello dei tatuaggi è un universo ricco di storia e curiosità che nel corso del tempo ha attirato l’attenzione di milioni di persone

tatuaggio

Quello dei tatuaggi è un universo ricco di storia e curiosità che nel corso del tempo ha attirato l’attenzione di milioni di persone. Si tratta di una pratica molto antica, visto che le prime tracce di tatuaggio risalgono addirittura al 2200 a.C. Sono infatti stati ritrovati dei tatuaggi sulla mummia di una sacerdotessa egiziana della dea Hathor, chiamata Amunet. Una sacerdotessa vissuta a Tebe che presentava un vistoso tatuaggio sul ventre che ha assunto significati importanti come virtù e fertilità.

Le donne, dunque, hanno sempre ricoperto un ruolo fondamentale nel fenomeno legato ai tatuaggi. È stato scoperto infatti che i primi esseri umani ad essersi tatuati sono state proprio le donne.  Basti pensare che intorno al duemila a.C. furono ritrovate mummie femminili tatuate. Le donne a quei tempi si tatuavano per celebrare la fertilità e per motivi ancor più forti come la guerra. Come dimostrano i ritrovamenti della “donna dei ghiacci”, scoperta nel 1993 in Siberia e risalente a circa 2500 anni prima.

Il tatuaggio oggi

Nonostante la storia parli chiaramente a vantaggio del gentil sesso, oggi il tatuaggio – soprattutto per quanto riguarda l’universo femminile – incontra ancora non pochi ostacoli. In alcuni paesi il tatuaggio non è ben considerato oppure è addirittura illegale, come avviene ad esempio in Corea del Sud o in Iran.

In Corea del Sud il tatuaggio può essere eseguito solo da medici con licenza ed è vietato tatuare ragazzi che non abbiano compiuto 18 anni. Per alcuni in questo Paese il tatuaggio è simbolo di criminalità ed è spesso legato erroneamente alle gang delle strade. Non a caso sono pochi i tatuatori coreani ed alcuni sono costretti ancora ad agire furtivamente. Stesso discorso per il Giappone dove alcune persone associano questa arte alla Yakuza. Per alcuni giapponesi mostrare i tatuaggi è considerato un attacco verso la propria terra ed una mancanza di rispetto verso il proprio popolo.

In Iran la situazione è ancora più complessa. Qui, infati, il tatuaggio è visto come un simbolo demoniaco e considerato illegale in quanto vietato dal corano. Anche per i turisti che visitano l’Iran è pericoloso mostrare liberamente i propri tatuaggi, così come avviene in Turchia dove sono vietati per motivi religiosi.

Negli Emirati Arabi, invece, il tatuaggio è considerato una forma di autolesionismo ed in Thailandia ai turisti è vietato esibire tatuaggi di Buddha.

Ink Happened

Per fortuna esistono alcune realtà innovative che rendono giustizia a questa nobile arte. Un esempio? La comunità di tatuaggi femminista e inclusiva, Ink Happened. Si tratta di una comunità creata per dare voce a chi ha difficoltà ad imporsi con questa nobile arte, soprattutto alle donne che vivono situazioni a dir poco sconcertanti in alcune zone del mondo come abbiamo visto in precedenza.

La community presenta una pagina profilo speciale per tatuatore, per studi di tatuaggi e per gli amanti dei tatuaggi. Inoltre è possibile consultare il blog che dà accesso a numerose informazioni e novità che riguardano il mondo dei tatuaggi.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 20 Gennaio 2021
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