Un nuovo pozzo (e una connessione con Cassano) per risolvere i problemi dell’acqua a Santo Stefano

Il problema nella zona Nord della frazione si presenta da molti anni. Il nuovo gestore unico Alfa srl ha in cantiere due diversi interventi per metterci mano una volta per tutte

Oggiona con Santo Stefano generiche

A Oggiona con Santo Stefano partono i lavori per risolvere, una volta per tutte, i problemi nella periferia residenziale Nord di Santo Stefano, la zona di via Falcone, via Bonacalza, via del Vallone: un nuovo pozzo (o meglio: un pozzo riattivato) ma anche la interconnessione con la rete della vicina Cassano Magnago.

Alfa, il gestore unico del servizio idrico integrato in provincia di Varese, sta procedendo a rimettere in funzione il pozzo n. 4, che ovviamente servirà ad aumentare la quantità d’acqua messa in rete. I lavori sono già stati avviati con l’inizio del cantiere che ha visto la messa in sicurezza e l’adeguamento normativo della struttura.
Dopo la videoispezione del pozzo per valutarne le condizioni si procederà a tutti gli interventi di manutenzione straordinaria necessari, al rifacimento del quadro elettrico di comando e all’installazione di una nuova pompa.

L’intervento sul pozzo è poi accompagnato anche da un’altra mossa: una pompa di rilancio sarà installata anche nell’interconnessione con la rete di Cassano Magnago – che ha un surplus di disponibilità di acqua – per permettere l’immissione di acqua nella rete di Oggiona con Santo Stefano (nei casi d’emergenza, non avrà carattere continuativo).

La soluzione è stata presentata lo scorso 8 gennaio ai residenti della zona, in un incontro con il presidente di Alfa srl Paolo Mazzucchelli e gli ingegneri Villa e Bandera. «Finalmente risolviamo un problema storico che durava da venticinque anni» dice il consigliere comunale Enzo Lazzetera, che si è attivato per ottenere l’incontro con Alfa srl, gestore della rete idrica provinciale.

Oggiona con Santo Stefano generiche

L’insieme di interventi dovrebbe concludersi «entro il primo trimestre, al massimo aprile, del 2021» dice il presidente di Alfa srl Paolo Mazzucchelli.

«Come gestore idrico andiamo a rilevare situazioni pregresse che sono, come in questo caso, anche problematiche ataviche che erano esistenti da molti anni. Il gestore unico serve a questo: ha la forza finanziaria e tecnica per intervenire là dove i Comuni non avevano la capacità di intervenire, appunto per limiti finanziari ma a volte anche tecnici».

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Il caso di Santo Stefano però mostra anche la capacità di adattamento della rete che va oltre i confini comunali: una volta, infatti, Cassano e Oggiona avrebbero dovuto “parlarsi” e definire due diversi interventi sulle rispettive reti, mentre oggi la rete è tutta in mano ad Alfa, che può intervenire in modo più flessibile.

Al di là del caso specifico, poi, Mazzucchelli invita i cittadini a segnalare direttamente i problemi, «passando dal nostro numero verde». «Facciano pure le segnalazioni su Facebook,ma soprattutto lo segnalino con i canali corretti. Noi poi le verifiche le facciamo: appena abbiamo segnalazione interveniamo».

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 15 Gennaio 2021
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