Angelo Carabelli si rimette alla guida della “sua” Pro Loco: “Abbiamo voglia di ripartire”

Il medico rimasto a lungo tra la vita e la morte dopo aver contratto il Covid a marzo dello scorso anno, è l'anima dell'associazione di Gazzada Schianno. Oggi l'annuncio della preparazione di "Musica in Villa"

Angelo Carabelli Gazzada Schianno

Un post su Facebook per annunciare che la Pro Loco di Gazzada Schianno ha voglia di ripartire. Ma il senso profondo che coglie chi conosce Angelo Carabelli, l’anima della Pro Loco di Gazzada Schianno, è che davvero l’incubo, per lui, è finito.

Primario di dermatologia dell’ospedale di Gallarate è rimasto ricoverato centodieci giorni dopo aver contratto il covid: erano i primi di marzo dell’anno scorso ed è stato tra i primi ad entrare in contatto con il virus. Il dottor Carabelli è rimasto a lungo tra la vita e la morte come ha raccontato in una delle sue prime interviste dopo essere uscito dall’ospedale ed essere tornato a casa.
Oggi il post che annuncia la ripresa delle attività anche per la sua amata Pro Loco.

“Abbiamo voglia di ripartire.
Nonostante la lotta al Covid sia ancora in corso, nonostante i tanti lutti che ci hanno colpito negli ultimi tempi, ci dobbiamo essere, per chi ha sempre creduto in noi e nelle nostre iniziative.
Un anno di vuoto, senza suoni e senza riunioni, la pandemia ha costretto tutti al silenzio e al “fermo macchine”, così anche la Pro Loco è entrata nel sonno, ma adesso è il momento di agire e tornare a operare, certo nei limiti delle normative previste per il proseguire dei contagi.

Quest’anno “Musica in Villa” compie 45 anni, un traguardo eccezionale, e dopo avere purtroppo saltato l’edizione numero 44, siamo pronti a continuare un percorso iniziato quasi mezzo secolo fa e pieno di incancellabili ricordi, uniti non soltanto alle magnifiche esecuzioni, ma soprattutto ai legami di amicizia che man mano si sono stretti con i musicisti, alcuni dei quali ritornano in villa periodicamente.
Dobbiamo farlo anche per il nostro pubblico, sempre caloroso e numeroso, che non ci ha mai abbandonato.

Il nostro è un gruppo compatto, che ha voglia di fare, anche se purtroppo sono mancati alcuni validi collaboratori ed ex-consiglieri: penso ad Antonio Piccino, il nostro uomo dappertutto, con le sue sfuriate in Pro Loco nelle riunioni del giovedì, e poi gli amici Giuseppe BaratelliDario PontiAmbrogio Brusa e Pierangelo Brusa.

Lutti gravi, che ci danno però ancora più forza per continuare il cammino nel loro ricordo. Forza, la cultura è l’arma per risollevare i cuori, mettiamoci al lavoro. Un caloroso arrivederci”.

 

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Pubblicato il 09 Febbraio 2021
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