Busto Arsizio e il carnevale, quando il Sabato Grasso si festeggiava con un festival

Si svolse ogni anno dal 1884 al 1905. L’idea di questa bizzarra e fantasiosa costruzione che fungeva anche da pista da ballo, si deve ai disegni e progetti del bustocco Luigi Crespi che per anni animò il Carnevale cittadino

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Siamo ormai entrati nella settimana del Carnevale e la sempre attiva Didattica Museale del Comune di Busto Arsizio ha ricostruito come veniva festeggiato il carnevale nell’800 con il festival del Sabato Grasso che coinvolgeva i bustocchi sin dalla costruzione del palco. Riportiamo il post pubblicato sulla pagina facebook della didattica museale.

In questo periodo, l’evento più importante per i bustocchi era sicuramente il cosiddetto Festival del Sabato Grasso. Ma quando nacque questa tradizione e in cosa consisteva?

Il Festival, nato a partire dal 1884 e atteso con grande fervore dai cittadini, veniva letteralmente “costruito” in Piazza Santa Maria. Esso infatti consisteva in struttura circolare su due piani, dipinta ed addobbata con fiori e festoni, appositamente montata per l’occasione. L’idea di questa bizzarra e fantasiosa costruzione che fungeva anche da pista da ballo, si deve ai disegni e progetti del bustocco Luigi Crespi che per anni animò il Carnevale cittadino.

Ma la particolarità del Festival stava nel fatto che ogni anno la sua struttura variava assumendo, di volta in volta, nuove forme a seconda del tema carnevalesco proposto. Prima dell’avvento della luce elettrica, inoltre, la sera tutto veniva avvolto da un’atmosfera suggestiva grazie all’uso di fiammelle di gas che, spuntando dai tubi di ferro lungo lo scheletro della costruzione, illuminavano la piazza creando per i cittadini un effetto di grande impatto.

In questa fotografia di fine Ottocento, tratta dal volume “Feste, Sagre, Riti, Leggende e Tradizioni” di Giuseppe Magini, possiamo infatti osservare una delle ultime strutture costruite per il Festival. Attorno ad essa, decorata come una giostra, scorgiamo un grande spazio circolare, quello dove i cittadini potevano ballare e divertirsi sulle note dei pezzi musicali suonati dall’orchestra “La Baldoria”.

Il Festival, molto amato dai bustocchi, cessò di esistere in questa sua forma originale nel 1905, ma non venne mai dimenticato.

Se volete saperne di più sulla storia del carnevale Bustocco cliccate sul seguente link per maggiori approfondimenti:
https://www.comune.bustoarsizio.va.it/…/ba-cultura-e-identita/item/12214-la-tradizione-del-carnevale-bustocco

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Febbraio 2021
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