Dal Duomo di Milano alla fabbrica di Daverio: la Goglio adotta la statua di San Longino

L'azienda, per celebrare i suoi 170 anni, ha contibuito al restauro e alla valorizzazione di una statua dello scultore Pompeo Marchesi. Un omaggio al legame tra Milano e il Varesotto

Generica 2020

Dalle guglie del duomo di Milano al paesino di Daverio, vicino a Varese: è il viaggio della statua di San Longino, approdata nella sede della Goglio spa, gruppo specializzato nella produzione di packaging alimentare.

L’azienda ha deciso di aderire all’iniziativa “Adotta una statua”, che la Fabbrica del Duomo ha avviato per dare un futuro a quelle statue che sono state rimosse dalle guglie dell’insigne monumento e che costituiscono però ancora una importante testimonianza di quel secolare, mai finito cantiere che è la cattedrale di Milano.

L’inizativa dell’adozione delle statue nasce da quella particolare attività che viene svolta dalla Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, che da oltre seicento anni fa vivere il monumento simbolo di Milano: “Fondamentale, tra le attività del cantiere, è il continuo monitoraggio dello stato conservativo dell’apparato scultoreo della Cattedrale e la sostituzione, infine, di tutti quegli elementi che per ragioni conservative e di sicurezza non possono più essere lasciati in opera sul Monumento – perché danneggiatesi negli anni e compromessi dagli agenti atmosferici – e che trovano così ricovero presso il Cantiere Marmisti. Il cantiere è dunque un luogo, dove nel corso degli anni si sono accumulate, centinaia di sculture, statue ed elementi decorativi tipici della Cattedrale gotica, di tipologie ed epoche differenti, in condizioni conservative più o meno gravi”.

La Goglio ha deciso di prendersi cura di una di queste statue, scelta non a caso: si tratta della effige di San Longino, opera di Pompeo Marchesi, scultore originario della zona di Varese. Un importante legame con l’ormai cinquantennale presenza di Goglio in questo territorio, con lo stabilimento imballaggi di Daverio.
Legame rinnovato: la Goglio ha infatti iniziato la sua lunga attività – nel 1850 – a Rho, per poi trasferirsi nel 1920 a Milano, in via Solari, nella zona allora fitta di officine nei dintorni della stazione Milano Ticinese (l’attuale stazione di Porta Genova).

Generica 2020
Un disegno dello stabilimento milanese del 1920, dal sito di Goglio spa

Oggi la Goglio ha ancora sede legale in via Solari, anche se gli stabilimenti si sono spostati nelle diverse province circostanti (oltre che all’estero), dove prosegue una storia che ha ormai alle spalle 170 anni.

«Una ricorrenza importante da sottolineare, per questo Goglio ha deciso di sostenere un progetto lanciato dalla Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano» spiega l’azienda. L’operazione ha avuto ovviamente l’assenso Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Milano e si è conclusa, dopo il restauro della scultura, nel posizionamento di San Longino nel cortile dello stabilimento nei dintorni di Varese.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 08 Febbraio 2021
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.