Douglas mano bollente, Varese “tradita” dagli italiani

La guardia americana è il migliore con la sua serie di triple che riaprono la partita. Esordio complicato per Egbunu, molto male Ferrero, De Vico e De Nicolao

Openjobmetis Varese - Happy Casa Brindisi 76-74

BEANE 6,5 – In principio non sembra avere il fluido magico sulle mani, quello che contro Cremona ha trasformato più volte il pallone in oro zecchino. Poi però cresce di produttività e di fantasia, brilla in avvicinamento a canestro con qualche slalom vivace, ritrova anche familiarità con il tiro da lontano. Buona spalla per Douglas, si conferma arma importante per l’attacco.

SCOLA 6 – Partita piuttosto sofferta per il Generale che, tuttavia, sa anche lasciare un segno positivo sulla serata. Fatica sotto il tabellone contro Burns – che può mettere fisico e maggiore rapidità contro Luis – e allora va a prendersi una fettina di gloria lontano da canestro. Zero rimbalzi nel primo tempo, sette alla fine, d’orgoglio.

DE NICOLAO 5 – Lasciato in panchina con Cremona, viene presto buttato nella mischia da Bulleri e forse vuole strafare. Ne escono 5′ senza capo né coda, con quattro tiri sbagliati anche malamente: torna a sedersi e non si alzerà più. Un peccato di gioventù.

JAKOVICS 6 – Altra prova all’altezza di Jako, almeno in fatto di spavalderia offensiva: chiude con 10 punti e sembra davvero tornato il fighter dello scorso anno. Dietro non è sempre ermetico, ma nel complesso merita un applauso.

RUZZIER 5,5 – Comincia con il piglio giusto ma il suo impatto offensivo si ferma praticamente lì, con una tripla e un libero in avvio. Patisce la vena di Chery, prova a risalire con qualche bella serpentina ma nel complesso non riesce a lasciare un’impronta vera sulla partita. 4 assist, al solito, ma in attacco serve maggiore incisività.

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STRAUTINS 5 – Ancora una prova grigia: il lato sufficiente arriva dai punti segnati – nove – frutto soprattutto di qualche zingarata che lo manda spesso in lunetta. Però perde spesso l’avversario diretto in difesa, non trova gloria al tiro e anche a rimbalzo è poco presente. Continua il periodo di scarsa brillantezza.

EGBUNU 5 – Onestamente, soprattutto in difesa, ci capisce poco. Non sa se tentare la stoppata, se battezzare il diretto avversario, se andare deciso in aiuto sui piccoli: alla fine resta spesso e volentieri a metà strada senza riuscire a limitare le incursioni bresciane in area. L’impressione è che sia ancora piuttosto arrugginito, anche in fase d’attacco. Certo, è giusto concedergli tempo, ma nell’immediato sembra meglio Morse.

DE VICO 4,5 – Dopo Cantù, dove era stato autore di una prova più che sufficiente, ha inanellato una serie di partite sottotono. Stasera forse la peggiore: vero, contro avversari di livello, ma l’ala monzese non è proprio riuscito a trovare il suo ruolo in campo. Un paio di giocate d’esperienza e nulla più: 3 punti, 3 rimbalzi, tanta sofferenza.

FERRERO 4,5 (IL PEGGIORE) – La maledizione del “posto 4” (Anderson, Jones, ora pure De Vico giù di corda) colpisce anche il capitano, sovrastato a rimbalzo e sul piano dell’energia, uno di quelli sui quali Ferrero ha sempre tenuto botta.

DOUGLAS 7 (IL MIGLIORE) – Sembra un po’ a corto di gambe e di fiato in avvio, pasticcia un po’ con il pallone, va a riposarsi in panchina. Poi, quando tutto sembra perduto si rimette i panni del supereroe già indossati a Trento e in mezzo periodo rischia di riaprire la partita quasi da solo con una serie di triple clamorosa. Purtroppo Varese frena proprio su una sua brutta palla persa, però non si può dire che non ci abbia provato.

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Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 10 Febbraio 2021
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