Fiab: “Serve un impulso più deciso alla mobilità ciclistica di Varese”

L'intervento di Fiab Ciclocittà Varese per spingere la mobilità sostenibile in un momento di importanti progetti di rilevanza urbanistica

mobilità dolce - biciclette

Egregio Direttore di Varese News

Si parla a Varese di diversi, importanti progetti di rilevanza urbanistica, alcuni già avviati. E’ necessario cogliere ogni occasione per dare un impulso più deciso alle politiche sulla mobilità sostenibile, ciclistica e pedonale.

Anche l’avvio della nuova fase di elaborazione del Pums dovrà essere ispirato da questo sentimento, con l’obiettivo di garantire soluzioni funzionali, praticabili e incentivanti anche in assenza di progetti globali riguardanti intere porzioni di territorio cittadino.

Il percorso intrapreso fin qui dall’Amministrazione, a cominciare dal Piano della sosta del 2016, va nella direzione giusta, anche con scelte tanto forti quanto contestate – la conversione ciclabile dei parcheggi lungo via XXV Aprile, per citarne una – ma orientate verso orizzonti più ampi e moderni.

Ora si chiede un’accelerazione in tal senso, ampliando quelle prospettive con risposte anche “emergenziali”, se vogliamo, ma atte a tamponare la situazione in attesa di scenari e sviluppi futuri. Con progetti che speriamo possano essere più completi e convincenti rispetto al progetto riguardante viale Aguggiari, ritenuto non idoneo dal Ministero ai fini della concessione dei finanziamenti previsti dal bando Primus.

Ma quindi, cosa e come andrebbe fatto? Si dovrebbe (ri)partire sfruttando le “occasioni” che Varese può offrire, ovvero da quelle porzioni di territorio o assi stradali che per le loro caratteristiche fisico-morfologiche si sposano più facilmente con questa visione, offrendo la possibilità di mettere in pratica soluzioni di mobilità ciclistica rapide, sicure e poco onerose per le casse comunali.

Basta poco, in molti casi, per fare tanto: intervenire laddove possibile sulla segnaletica stradale, soprattutto orizzontale, delineando e segnalando delle nuove corsie esclusive per i ciclisti e introducendo il doppio senso ciclistico in alcune strade a senso unico farebbe, ad esempio, la differenza.

E di “occasioni” ce ne sono, a partire proprio da viale Aguggiari e via Sanvito Silvestro.
Assi stradali importanti e nevralgici per la viabilità cittadina che offrono ampie e immediate possibilità di trasformazione nel nome della sostenibilità. Assi che collegano il centro con uno dei poli maggiormente frequentati della città: quello scolastico e sportivo di via Manin.

La presenza dei licei Ferraris e Frattini, della scuola media Vidoletti e di un buon numero di strutture sportive, porta questa zona ad essere ampiamente trafficata. Intervenendo come detto su viale Aguggiari e via Sanvito Silvestro e delineando anche percorsi alternativi lungo le vie secondarie dell’area, si aprirebbero nuovi itinerari ciclopedonali da poter percorrere.

Associando a questi interventi un’adeguata e precisa campagna di sensibilizzazione, sfruttando magari la compartecipazione alla stessa delle scuole, si potrebbe ampliare il bacino d’utenza di questi nuovi percorsi, garantendo quindi percentuali di decrescita del traffico e un incremento di coloro che professano il verbo della mobilità sostenibile.

FIAB Varese Ciclocittà

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Pubblicato il 15 Febbraio 2021
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