Le luci del Teatro Giuditta Pasta di Saronno si riaccendono per una notte

Il teatro saronnese ha aderito all'iniziativa promossa da Unita in tutti i teatri italiani: riflettori accesi in una serata in cui le porte si sono virtualmente riaperte 

Le luci del Teatro Giuditta Pasta di Saronno si riaccendono per una notte

«Servono nuovi strumenti affinché la cultura vada avanti. Serve un cambiamento, così com’è già avvenuto nel corso della storia».

Si è espressa così l’assessore alla Cultura di Saronno, Laura Succi, nella serata in cui il Teatro Giuditta Pasta ha riacceso i suoi riflettori e riaperto le porte, seppur solo virtualmente. 

Il teatro saronnese ha aderito all’iniziativa promossa da Unita in tutti i teatri italiani che hanno aderito e che per una sera hanno riacceso i riflettori, a distanza di un anno dalle prime restrizioni che hanno portato alla chiusura forzata dei teatri e a tutto ciò che ne sta conseguendo per la cultura e gli eventi culturali.

Al Pasta sono intervenuti in una diretta facebook alcuni attori e artisti come Silvia Priori, Elena D’Angelo, Stefano Chiodaroli, Leonardo Manera, Dario Canossi de I LUF, Enrico Barlocco de I Legnanesi, oltre al presidente Oscar Masciadri, al vice sindaco e assessore alla Cultura Succi e ad Enrico Cantù, a capo dell’agenzia di assicurazioni che è main sponsor del teatro.

«Ringraziamo gli artisti che hanno accolto l’appello del nostro teatro, segno che il Giuditta Pasta è ancora un luogo di grande lustro – il commento di Masciadri -. Il teatro deve continuare a vivere, ha bisogno di questo. Sappiamo che ci sono dei cittadini che ci stanno aspettando e cercheremo di ripartire, appena potremo, rinnovandoci e proponendo qualcosa di nuovo. È questa la sfida a cui siamo chiamati adesso».

A Masciadri ha fatto seguito l’intervento di Enrico Cantù: «La nostra è una sponsorizzazione importante. Crediamo nel teatro come uno stimolo alla cultura, un posto di sana evasione. È innegabile il fatto che stiamo subendo questa situazione e per questo rivolgiamo un appello per coinvolgere le altre realtà che hanno la possibilità di sostenere i teatri».

A chiudere la serata, l’intervento di Laura Succi: «Siamo in una situazione particolare, in cui l’assessorato alla Cultura si sta facendo carico di tutte le necessità dei cittadini in termini di eventi culturali. Stiamo subendo maggiormente questa seconda chiusura generale rispetto al primo lockdown e questo ci richiede uno sforzo in più. Per questo il teatro deve avere il compito di aiutare i cittadini ad uscire da questa fase difficile con un cambiamento, con un rinnovamento. Servono nuovi strumenti affinché la cultura vada avanti. E la vicinanza con il pubblico in tutto questo è fondamentale. Porto il saluto e la vicinanza dell’amministrazione e la spinta che l’amministrazione stessa vuole dare in questo momento difficile, sperando in una riapertura che possa davvero avvenire il prima possibile».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 22 Febbraio 2021
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