Luca Attanasio, l’ambasciatore col sorriso che amava l’Africa
Papà di tre figlie piccole, con la moglie aveva fondato una ong per le mamme e i bambini del Congo, Mama Sofia. Era molto legato alla sua Limbiate, dove vivono i suoi genitori e dove tornava quando poteva
Luca Attanasio, 43 anni, nato a Saronno e cresciuto a Limbiate, era uno dei più giovani ambasciatori italiani nel mondo.
Laureato alla Bocconi nel 2001, ha intrapreso la carriera diplomatica nel 2003 ed è stato assegnato alla direzione per gli Affari Economici, Ufficio sostegno alle imprese, poi alla segreteria della direzione generale per l’Africa. Dopo diverse esperienze nelle ambasciate in Svizzera, in Marocco e in Nigeria, dal 2017 è capo missione a Kinshasa, nel Congo, dove è stato confermato nel 2019 in qualità di Ambasciatore Straordinario Plenipotenziario.
A Casablanca, nel 2015, Attanasio aveva sposato Zakia Seddiki. La coppia ha tre bambine piccole, Sofia, di quasi quattro anni, e due gemelline di due anni e mezzo, Lilia e Miral. Insieme hanno fondato la ong Mama Sofia, di cui Zakia Seddiki è presidente e Attanasio era presidente onorario: l’associazione si occupa di bambini e madri in situazioni difficili, con ambulatori medici, presidi mobili e progetti per le madri detenute. A novembre, per il loro impegno portato avanti con passione da entrambi, avevano ricevuto il premio Internazionale Nassiriya per la Pace con le seguenti motivazioni: “Per il suo impegno volto alla salvaguardia della pace tra i popoli e per aver contribuito alla realizzazione di importanti progetti umanitari distinguendosi per l’altruismo, la dedizione e lo spirito di servizio a sostegno delle persone in difficoltà”.
Attanasio era considerato un vero e proprio enfant prodige del mondo diplomatico, grazie alla sua carriera rapida e brillante, trascorsa per la maggior parte nel continente che amava e che rappresentava una vera e propria passione per lui.
Amava l’Africa, ma era legato a doppio filo con la sua Limbiate, il paese dove è cresciuto e dove vivono ancora i suoi genitori e la sua famiglia. In Monza e Brianza tornava quando poteva, compatibilmente con gli impegni istituzionali. Nel 2015, dopo il matrimonio celebrato in Marocco, aveva voluto festeggiare insieme ai parenti e agli amici di sempre. Col sindaco Antonio Romeo e con tanti suoi concittadini si sentiva spesso: l’ultima volta pochi giorni fa, dopo la diffusione dell’acquisto da parte del Comune della storica villa Medolago. Ha fatto i complimenti al primo cittadino e ha commentato “Anche i sogni si realizzano”. Il suo purtroppo è stato interrotto in Congo, insieme a quello del carabiniere Vittorio Iacovacci e del loro autista.
Tantissimi i messaggi di cordoglio arrivati da parte delle istituzioni, dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella al premier Mario Draghi, dai ministri Lamorgese e Di Maio fino al presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, ma anche associazioni e realtà attive nel mondo della cooperazione internazionale come Caritas hanno voluto ricordare il suo impegno e la sua dedizione. Nel suo paese natale, a Limbiate, è lutto cittadino e le bandiere sono a mezz’asta.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
flyman su Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra nel collegio NordOvest
Alberto Gelosia su Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra nel collegio NordOvest
lenny54 su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
malauros su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
Felice su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
PaoloFilterfree su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.