Mattarella Convoca Mario Draghi e lancia l’appello alle forze politiche: “Serve un Governo di alto profilo”.
Un'epilogo che arriva al culmine di una giornata ricca di tensioni dopo le mancate intese su nomi e contenuti ai tavoli del programma e per la squadra di governo
Il mandato affidato al Presidente della Camera Roberto Fico non è arrivato ad un’intesa fra le forze di Governo e al termine di una giornata ad alta tensione ha parlato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, dopo aver ricordato le emergenza che ci sono da affrontare e tutti i rischi che si corrono nel caso si dovesse andare ad elezioni, ha lanciato un appello a tutte le forze del Parlamento: «Avverto il dovere di rivolgere un appello a tutte le forze politiche del Parlamento – ha detto Mattarella – perché conferiscano la fiducia a un Governo di alto profilo che non debba identificarsi con alcuna formula politica. Conto quindi di conferire al più presto un incarico per formare un Governo che faccia fronte con tempestività alle gravi emergenze che ci attendono».
Sergio Mattarella ha quindi convocato per mercoledì mattina al Quirinale il professor Mario Draghi. Lo ha detto il portavoce Giovanni Grasso.
Il Presidente, di fronte alla nuova rottura che non ha permesso la riuscita del mandato affidato a Fico, ha illustrato le opzioni in campo: «Vi sono adesso due strade – ha spiegato Mattarella – : dare immediatamente vita ad un nuovo Governo adeguato a fronteggiare le gravi emergenza sanitaria, economica e sociale che ci attendono, oppure andare ad elezioni».
La strada delle elezioni, tuttavia, presenta numerosi rischi. «È un’ipotesi che va attentamente considerata – ha spiegato Mattarella -. Ho il dovere di sottolineare come il lungo periodo di campagna elettorale coinciderebbe con un momento cruciale per le sorti dell’Italia. Nei prossimi mesi si può sconfiggere il virus o rischiare di esserne travolti. Sul piano sociale a fine marzo verrà meno il blocco dei licenziamenti e questo richiede uno sforzo e un Governo pienamente in carica. Inoltre, nel mese di aprile va presentato alla Commissione europea il piano per l’utilizzo dei fondi europei».
Un’epilogo che arriva al culmine di una giornata ricca di tensioni dopo le mancate intese su nomi e contenuti ai tavoli del programma e per la squadra di governo con Italia Viva che, di fatto, arriva allo strappo finale. “Bonafede, Mes, scuola, Arcuri, vaccini, Alta Velocità, Anpal, reddito di cittadinanza. Su questo abbiamo registrato la rottura, non su altro. Prendiamo atto dei niet dei colleghi della ex maggioranza. Ringraziamo il presidente Fico e ci affidiamo alla saggezza del Capo dello Stato”, ha scritto su Twitter il leader di Iv Matteo Renzi.
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Ci voleva tanto ad ammettere che la attuale classe politica è una manica di incompetenti, incapaci ed infanti litigiosi e che ci vuole un uomo come lui per salvare questo sciagurato Paese?
Ora speriamo che i soliti s(fasciti) o Pentastellati non incomincino a buttare alle ortiche la unica possibilità seria che ha questo paese di salvarsi e fare riforme (soprattutto fiscali e del lavoro). Eh sì cara mia destra dai condoni facili…se va su Draghi saremo arrivati alla resa dei conti tra chi questo paese lo vuole salvare veramente come fece con l’Euro verso chi invece vivacchia a continuare a procrastinare impegni e responsabilità buttando tutto nella caciara più becera (ed istituendo condoni).
Che dire se non che Mattarella sembra essere l’unica persona dotata di raziocinio e sincero interesse nella salvaguardia di questo Paese.