Mezzi pesanti sulla SP18, un incontro tra Provincia e Comuni per trovare soluzioni

Si procederà con il rilevamento del traffico per l’aggiornamento dei flussi sulla strada provinciale per poi attuare misure che possano risolvere il problema sollevato dai sindaci

Bretella provinciale Bardello Besozzo (inserita in galleria)

Relativamente alla tematica del transito dei mezzi pesanti sulla S.P. 18 sollevata da alcuni sindaci dei territori interessati, come anticipato dal Consigliere delegato alla Viabilità della Provincia di Varese Aldo Simeoni alla fine dello scorso mese di gennaio, si è tenuto oggi un incontro in videoconferenza al quale sono stati invitati ad intervenire i Comuni di Bardello, Biandronno, Travedona, Malgesso, Bregano, Brebbia e Besozzo, Anas ed Associazione Autotrasportotatori.

Nel corso dell’incontro sono state prese in considerazione tutte le osservazioni formulate al riguardo dagli intervenuti, riconducibili sia al passaggio dei mezzi pesanti sull’intera S.P. 18, asta viaria nel tratto compreso tra i Comuni di Bardello e Biandronno, che alle possibili proposte di contenimento/soluzione della problematica oggetto di confronto.

Unanimemente si è condivisa la necessità di procedere a una campagna di rilevamento del traffico per l’aggiornamento dei flussi sia della S.P.18 che di alcune strade provinciali limitrofe che potrebbero essere interessate da potenziali future modifiche della viabilità esistente. Questa sarà condotta conformemente alle indicazione dei Comuni coinvolti, che meglio conoscono le problematiche di dettaglio del proprio territorio.

Successivamente è stato preso atto dei fronti sui quali poter intervenire per risolvere il problema, valutandone nel contempo la effettiva applicabilità tecnica e le connesse tempistiche di attivazione, che possono così riassumersi:
– mediante la realizzazione di nuovi interventi infrastrutturali;
– intervenendo direttamente sulla S.P. 18 con l’attuazione di misure sperimentali per una diversa disciplina della mobilità veicolare, con particolare riferimento al traffico pesante.

Il tavolo ha condiviso che per dar corso a nuove opere di carattere infrastrutturale, data la loro portata non banale, i tempi necessari (per reperire le risorse finanziarie, per le progettazioni e le loro realizzazioni) appaiono considerevoli, e pertanto resta la necessità di provvedere nel breve periodo a dare un riscontro al territorio.

In questo ambito si sono potute registrare un paio di sottolineature importanti:
– la prima riguarda la richiesta del Comune di Besozzo di realizzare la Bretella stradale da Olginasio alla S.S. 629 alle porte di Besozzo per completare definitivamente il percorso viabilistico di collegamento tra la S.P. 1, la S.P. 50 e la S.S. 629 a suo tempo ipotizzato e che, nel suo primo tratto comprendente il Viadotto sul fiume Bardello che collega la S.P. 1 alla S.P. 50, è già stato realizzato a cura della Provincia di Varese;
– la seconda che concerne in particolare la riqualificazione della S.S. 629 nei suoi nodi viabilistici più importanti e quindi, prendendo atto che sono già in corso progettazioni definitive relative a rotatorie a Vergiate, Mercallo e Malgesso, proseguire in tale alveo per ipotizzare ulteriori interventi da programmarsi in futuro per razionalizzare altre intersezioni come quella in corrispondenza della S.P. 36 in Comune di Travedona, quella potenzialmente realizzabile in corrispondenza dell’incrocio con la S.P. 32 sempre in

Comune di Travedona, piuttosto che quella in corrispondenza della S.P. 33 nel Comune di Comabbio.

Il Consigliere Simeoni, nell’assicurare che per quanto possibile saranno tenuti in considerazione tutti i suggerimenti emersi al fine di affrontare la questione, ha ritenuto di prendere un preciso impegno proponendo “l’attivazione di un tavolo tecnico ristretto ai soli Comuni di Bardello, Biandronno e Travedona per verificare nel dettaglio quali possano essere le migliori soluzioni da porre in essere che non penalizzino (o lo facciano in modo residuale) il diritto alla mobilità di tutti i soggetti coinvolti (comprese le necessità degli autotrasportatori) cercando di preservare lo stato degli altri Comuni indirettamente interessati. Successivamente si procederà a una nuova condivisione delle proposte emerse al tavolo allargato, augurandosi che possa configurarsi un percorso trasversalmente condiviso che permetta una mitigazione del fenomeno”.

A latere, resterà l’impegno di Provincia di Varese nel riconoscere la validità strategica sia delle opere in carico ad ANAS per la fluidificazione del traffico sulla ss.629 (rotatorie, eliminazione di altri perditempi, nuovi accessi per il miglioramento delle accessibilità da/verso i poli industriali dei vari comuni d’asta), sia delle infrastrutture che potrebbero isolare dal traffico altre porzioni di territorio e che quindi, indirettamente, possa trarne beneficio anche la S.P.18 che diverrebbe naturalmente meno utilizzata e per le quali si farà portavoce delle esigenze presso Regione Lombardia per esplorare i percorsi successivi da concretizzare.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Febbraio 2021
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