Nella giornata contro il cyberbullismo arriva il rap dei ragazzi del Beccaria
Nella giornata nazionale contro il bullismo e il Cyberbullismo e a due giorni dal Safer Internet Day arriva New Wild Web, lo spettacolo dei giovani detenuti del carcere Beccaria
Nel 2020, grazie alla raccolta avviata da Chi Odia Paga con il crowdfunding “Una Buona Causa”, la compagnia Puntozero ha raccolto oltre 22mila euro per l’allestimento di uno spettacolo incentrato sul tema del cyberbullismo.
E ora, nella giornata nazionale contro il bullismo e il Cyberbullismo e a due giorni dal Safer Internet Day arriva New Wild Web, lo spettacolo contro il cyberbullismo dei giovani detenuti del carcere Beccaria a Milano.
NEW WILD WEB, UN RAP ANTICIPA LO SPETTACOLO NELLA GIORNATA CONTRO L CYBERBULLISMO
New Wild Web, organizzato dalla Compagnia Puntozero e COP, è uno spettacolo che mescola attori professionisti e giovani detenuti del Beccaria di Milano: online dal 23 febbraio sui canali social di Puntozero, è stato realizzato grazie contributi accolti nei mesi scorsi con la campagna di crowdfunding “Una Buona Causa”. E da oggi, 7 febbraio, è disponibile il pezzo rap inciso dai ragazzi della compagnia: un brano potente contro il cyberbullismo, che farà da sigla allo stesso spettacolo.
Il brano è stato scritto dal rapper Francesco “Kento” Carlo insieme ai giovani detenuti del carcere minorile Beccaria, che compongono la compagnia Puntozero.
New Wild Web mette in scena il fenomeno del cyberbullismo in uno spettacolo che alterna momenti da stand-up comedy con musiche e scene che vedono protagonisti Ismo&Bull (due bulli decisamente sopra le righe) per sensibilizzare e smontare il bullo, ma anche per dimostrare che è possibile creare una società migliore con “meno rabbia e rancore e più abbracci”.
CYBERBULLISMO, UN FENOMENO IN CRESCITA
Il fenomeno del cyberbullismo e dell’odio online è in crescita, solo nel 2020 più del 50% dei ragazzi tra 11 e i 17 anni è stato vittima di attacchi . Fortunatamente, tuttavia, crescono anche le iniziative che puntano a contrastarlo. Denunciare e parlarne è il primo passo per migliorare la situazione, ed è una responsabilità sociale di cui anche i più giovani si fanno carico, come hanno fatto i detenuti nel carcere minorile Beccaria di Milano. Giovani dalla vita difficile, che in alcuni casi bulli lo sono stati, ma adesso vedono la realtà con occhi diversi.
UNA STARTUP CHE OFFRE ASSISTENZA LEGALE A CHI E’ VITTIMA DI ODIO ONLINE
COP – Chi Odia Paga, che ha contribuito a realizzare lo spettacolo e il video. è una startup a vocazione sociale fondata a Milano nel 2018, che contribuisce a rendere le comunità meno inclini all’odio e più inclusive. Tramite la sua piattaforma legale digitale COP offre uno strumento semplice veloce ed economico di difesa tecnologica e legale alle vittime di odio online, rendendo più efficace e accessibile a tutti la tutela dei propri diritti.
Ispirandosi agli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, COP mette inoltre a disposizione di PMI, grandi aziende e soggetti istituzionali, strumenti per le attività di responsabilità sociale d’impresa (CSR). COP collabora con numerose associazioni e istituzioni a livello nazionale e gode del patrocinio del Ministero per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione (MID) e dell’Ordine degli Avvocati di Milano.
UN’ASSOCIAZIONE CHE HA CREATO IL PRIMO TEATRO IN CARCERE APERTO AL PUBBLICO
Puntozero è un’associazione che da 25 anni lavora con i giovani detenuti del carcere minorile Cesare Beccaria e con minori sottoposti a provvedimento giudiziario. Nel 2019 grazie al prezioso avallo della Giustizia Minorile, Puntozero ha aperto il primo teatro a livello europeo aperto al pubblico: “un teatro del carcere e non nel carcere”. La prima stagione teatrale è stata interrotta dalla pandemia i primi tre spettacoli hanno visto la presenza di oltre 8.000 spettatori.
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