Parte la vaccinazione in 23 comuni delle province di Bergamo e Brescia

Con una delibera, la giunta lombarda modifica il piano vaccinale concentrando le dosi nelle aree dove il virus circola di più. Restano inalterati calendari delle fasi 1 bis e 1 ter

letizia moratti covid varianti 23 febbraio

Si partirà domani a Bergamo e Brescia con la vaccinazione di 24.000 over 60 anni. Regione Lombardia cambia il suo piano vaccinale andando a gestire i focolai che oggi spaventano e rischiano di degenerare.

Oltre a istituire la zona “arancione rafforzata” in tutta la provincia di Brescia e in alcuni comuni della Bergamasca, si deciso di accelerare la vaccinazione i alcuni target. Oltre ai 15 comuni bergamaschi e 8 bresciani che avvieranno da domani ( o venerdì) la vaccinazione in 4 centri territoriali già allestiti, Regione farà un’eccezione anche per Bollate dove verranno reclutati tutti gli insegnanti oltre ai 4000 ultra ottantenni. Secondo l’annuncio di Guido Bertolaso a Viggiù saranno convocati prioritariamente i frontalieri, indicati come categoria a rischio proprio per la mobilità transfrontaliera, ma ATS Insubria ha previsto un calendario differente convocando prima la fascia di popolazione più anziana e a subire tutta la popolazione maggiorenne.

La minaccia della variane inglese sta diventando sempre più concreta: oggi rappresenta già il 39% dei casi e si reputa che entro breve sarà dominante. L’unica possibilità, dunque, è quella di investire di più sui vaccini sia per contenere il contagio sia per evitare che la curva si impenni. 

Mentre l’assessore al Welfare Letizia Moratti assicura che si concluderanno senza variazioni le attuali fasi vaccinali con la 1 bis e la 1 ter. Modifiche verranno apportare per gli ulteriori livelli che comunque procedono nell’organizzazione e che settimana prossima verranno dettagliate con una delibera di giunta per indicare le aree dove verranno allenite le sedi vaccinali: « Saranno sedi già esistenti – assicura l’assessore Moratti – non andremo a costruire nulla. Ci saranno luoghi piccoli tra 400 a 1000 metri quadri e luoghi molto ampi sino a 13.000 a seconda delle località perchè la Lombardia ha una costruzione variegata fatta da metropoli e piccoli borghi che andranno serviti nel modo migliore».

Il punto delicato rimane l’approvvigionamento di vaccini e l’assessore spiega:  « Abbiamo aperto un tavolo tecnico che coinvolge professionisti ( tra cui lo specialista varesino professor Paolo Grossi) il Ministero, l’Istituto superiore di sanità, Aifa e Agenas per definire le modalità di somministrazione di Astrazeneca che è possibile utilizzare anche agli under 65 con la seconda dose a distanza di 12 settimane. Ora abbiamo chiesto che sia possibile rinviare la vaccinazione a chi ha avuto la malattia Covid proponendo il vaccino dopo sei mesi e con una sola dose. Stimo aspettando le risposte».

Utilizzare più vaccini possibili, anche a costo di mettere mano alle scorte, allungando i tempi dei richiami e la strategia che Regione vuole attivare per evitare di ricadere in una terza ondata pandemica. Il Presidente Fontana auspica un risultato concreto dall’incontro che il Ministro Giorgetti terrà domani con i rappresentanti delle case farmaceutiche per avviare una produzione interna adeguata.

Critico il consigliere del PD Samuele Astuti: « Mentre i contagi aumentano paurosamente e si diffonde ogni giorno di più la variante inglese continua a mancare un vero Piano  vaccinale. Siamo fermi alle dichiarazioni d’intenti. A giustificazione dei ritardi e disservizi della campagna Moratti e Bertolaso portano  come unica spiegazione la carenza di vaccini  ma nella realtà  ci sono anche altre criticità. Non sono ancora state identificate le strutture per le somministrazioni, non si è ancora concluso il processo di coinvolgimento dei sindaci nella loro ricerca e non si è ancora rimediato alle carenze di personale. E questo a un anno dall’inizio della pandemia. La giunta non può continuare a  spacciare come reali mere promesse. Meglio, data la gravità della pandemia, dire la sia pur amara verità».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Febbraio 2021
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