Tempi duri per gli “zozzoni”: cinque fototrappole in dono per Lonate Pozzolo e Ferno

Gli strumenti sono stati offerti da un imprenditore lonatese e saranno in dotazione alla Polizia Locale dei due comuni. La soddisfazione del comandante e degli amministratori

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La Polizia Locale dell’Unione dei comuni di Ferno e Lonate Pozzolo ha in dotazione cinque nuove “fototrappole”, strumenti che possono aiutare gli agenti nell’individuare soprattutto chi non rispetta la natura e per chi utilizza boschi e aree verdi come fossero discariche.

Le fototrappole sono state donate in occasione della ricorrenza del patrono della Polizia Locale da un imprenditore di Lonate Pozzolo, Francesco Carbone, amministratore delegato della Elco Elettra. Carbone ha consegnato i dispositivi nei locali del Comando alla presenza dell’assessore Filippo Gesualdi e del comandante Emanuele Mattei.

«Esprimo gratitudine verso il cittadino in particolare perché l’attività di contrasto al degrado è una delle priorità dell’amministrazione – ha detto Nadia Rosa, sindaco di Lonate e presidente dell’Unione dei Comuni – Anche grazie a lui, con il supporto del lavoro degli agenti di Polizia Locale, del personale di SAP e dei cittadini volontari che operano costantemente con grande senso civico, potremo ottenere risultati soddisfacenti».

«La mia donazione vuole raggiungere principalmente due obiettivi – spiega invece Francesco Carbone – Il primo è quello di implementare il numero di fototrappole già in uso alla Polizia Locale per il contrasto all’abbandono di rifiuti e in generale al degrado urbano. Inoltre, si vuole fornire un ottimo strumento al Comando per sorprendere gli “zozzoni” in piena flagranza di reato. Auspico che tali strumenti vengano utilizzati per condurre delle vere e proprie indagini per capire le cause effettive che portano queste persone a compiere gesti di vera e propria inciviltà. Ben vengano le associazioni volontarie che ripuliscono il paese e che ringrazio infinitamente, ma i problemi vanno risolti e per fare questo occorre uno studio del profilo dei trasgressori e creare delle condizioni che renderanno del tutto non conveniente abbandonare i rifiuti».

Gratitudine anche da parte del comandante Mattei e dell’assessore Gesualdi. «Si vuole continuare quel percorso di riavvicinamento e di servizio sempre più orientati al cittadino intrapreso da diversi mesi e che sta cominciando a portare ottimi risultati – ha spiegato Mattei – I nuovi strumenti consentiranno inoltre di aumentare le attività di contrasto al degrado urbano ed anche allo spaccio di droga».
«Con l’aumento del numero delle foto trappole sarà possibile monitorare più aree dove usualmente avviene l’abbandono dei rifiuti» ha infine concluso Gesualdi.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Febbraio 2021
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