30 automobilisti senza assicurazione, la Polizia Locale di Busto Arsizio intensifica i controlli

Un fenomeno in aumento così come quello delle truffe da parte di false compagnie assicurative. Le cinque regole per non farsi fregare

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Sono stati intensificati i controlli di Polizia Stradale in particolare da parte del Nucleo Motociclisti della Polizia Locale, con particolare attenzione alla circolazione di veicoli privi di copertura assicurativa. Come afferma il comandante Claudio Vegetti, tale fenomeno risulta particolarmente riprovevole perchè, in caso di incidente stradale, la mancanza di copertura assicurativa provoca l’impossibilità del risarcimento o l’avvio di un percorso molto complesso e lungo per essere risarciti dei danni fisici e materiali patiti. Inoltre, spesso, dietro auto non assicurate si possono nascondere anche situazioni criminose a danno degli utenti.

Dall’inizio dell’anno i controlli hanno portato ad accertare la violazione di cui all’art. 193 del Codice della Strada a carico di trenta auto sprovviste di copertura assicurativa, con il conseguente sequestro del veicolo ai fini della confisca (oltre alla sanzione di € 866,00 e la decurtazione di 5 punti dalla patente del conducente). Da queste violazioni si è potuto accertare anche dei casi di truffe assicurative.

In particolare, a seguito di complessa attività di indagine durata oltre un mese, è stato deferito all’autorità giudiziaria un cittadino italiano residente nel napoletano per essersi fraudolentemente spacciato per broker assicurativo e aver realizzato una polizza falsa incassando indebitamente oltre 800 Euro, dopo aver carpito i dati dello sfortunato ed ignaro cittadino bustocco da un preventivo redatto online su un sito “fake” appositamente realizzato.

L’attività del personale della Polizia Locale si è poi innestata su altre indagini già avviate sia dalla Procura di Milano sia da quella di Benevento, tutte relative a truffe operate con polizze false della medesima compagnia e attuate con lo stesso metodo di pagamento, cioè attraverso ricariche su carte “Poste Pay”. In tal senso vi è stata anche un’ampia collaborazione da parte dell’Ufficio Legale di Poste Italiane, al fine di risalire ai soggetti responsabili.

Con l’occasione, per poter evitare la possibilità di sottoscrivere polizze assicurative fasulle, si indicano alcuni suggerimenti da adottare:
1) diffidare sempre da annunci che chiedono dati sensibili e millantano prezzi stracciati;
2) controllare che l’azienda promotrice sia inserita negli appositi elenchi delle compagnie autorizzate IVASS (reperibile sul sito internet dell’Istituto);
3) se il soggetto che propone il contratto è un intermediario, deve essere reperibile nel predetto sito dell’IVASS;
4) al momento del preventivo verificare tutte le voci relative a massimali e franchigia, verificando l’effettiva convenienza;
5) i pagamenti devono sempre essere tracciabili: non accettare mai modalità di pagamento quali ricariche su carte Poste Pay o prepagate o servizi di trasferimento di denaro contante, prestando ben attenzione ad eventuali richieste di bonifico in quanto le carte prepagate di ultima generazione sono munite di IBAN come un normale conto corrente.

In sede dell’intensificazione dei controlli sono stati accertati inoltre anche cinque casi di guida senza patente perchè mai conseguita o revocata, di cui due in situazione di recidiva nell’ultimo biennio; pertanto per quest’ultima circostanza i conducenti sono stati deferiti alla Procura di Busto Arsizio (pena prevista è quella dell’arresto fino ad un anno) e i veicoli sequestrati per la confisca. Per i tre casi di guida senza patente puniti in via amministrativa, è scattata la sanzione di € 5.100,00 oltre che il fermo amministrativo del veicolo per 3 mesi.

Nel ringraziare gli operatori della Polizia locale, l’assessore alla Sicurezza Max Rogora assicura che “i controlli proseguiranno costantemente oltre che nell’ottica di salvaguardare gli utenti deboli della strada, possibili oggetto di truffe anche nella perdurante situazione di pandemia, anche in modo da contrastare le ulteriori violazioni al codice della strada, spesso causa della maggior parte della sinistrosità stradale”.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 23 Marzo 2021
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