Dopo 7 mesi Paolo Efrem esce dal carcere
L'ex-consigliere comunale di Busto Grande, arrestato a luglio nell'ambito di un'operazione contro le infiltrazioni della 'ndrangheta nel ramo dei rifiuti, è tornato a casa. Il processo va avanti
Paolo Efrem è tornato a casa. Da oggi, giovedì, non è più detenuto e ha potuto riabbracciare la famiglia dopo il suo arresto avvenuto a luglio dello scorso anno con l’accusa di aver favorito la ‘ndrangheta attraverso l’emissione di fatture false nei confronti di un’azienda di trattamento rifiuti, la Smr ecologia di Matteo Molinari, poi divenuto suo grande accusatore.
Il processo che lo vede imputato insieme a Daniele Frustillo, Giovanni Lillo, Raffaele e Vincenzo Rispoli prosegue ma l’esigenza cautelare non è più necessaria per l’ex-consigliere comunale di Busto Grande in quanto il principale teste del processo ha già deposto e quindi non può più essere condizionato dall’eventuale liberazione degli imputati. Gli altri quattro, gravati anche da misure di custodia derivanti da altre inchieste e processi, rimangono in carcere.
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