Visita di Bertolaso per studiare il modello del campo vaccinale di Viggiù
Il coordinatore del piano vaccinale lombardo è arrivato alla palestra di saltrio dove è in corso la vaccinazione di tutti i residenti. Nell'incontro con i sindaci ha fatto il punto della maxi campagna che partirà appena sarà certo l'arrivo delle fiale
Quinta giornata di vaccinazioni a Viggiù dove si va verso la conclusione della maxi campagna che si completa domani, giovedì 4 marzo.
Nel pomeriggio di oggi è arrivato in visita il coordinatore del piano vaccinale lombardo Guido Bertolaso, venuto a vedere l’organizzazione messa in campo da ATS Insubria con la collaborazione delle due Asst varesine, Sette Laghi e Valle Olona, oltre ad Areu , alla Croce rossa e alla protezione civile.
Una macchina complessa dall’accoglienza, alla registrazione sino alla somministrazione e all’osservazione, che Bertolaso ha voluto approfondire. Si è intrattenuto con medici e operatori chiedendo i diversi aspetti logistici ma anche della filiera vaccinale soprattutto lo stoccaggio delle dosi, la diluizione e la preparazione delle siringhe in modo contestuale alla registrazione delle persone. Il modello Viggiù sarà analizzato anche sulle ricadute in termini di curva epidemica per valutare gli sviluppi: « Dalle prime indagini – ha spiegato il direttore sanitario di Ats Giuseppe Catanoso – riscontriamo un crollo dei nuovi contagi».
Il coordinatore era reduce da un incontro on line con tutti i sindaci del territorio sia comasco sia varesino. Tra le principali richieste da parte dei primi cittadini la mappa precisa dei punti vaccinali che saranno aletti per la convocazione di massa: Regione Lombardia ha definito, al momento, 4 sedi capienti sul territorio varesino a cui si aggiungerà anche un punto ad Arcisate. Altre indicazioni potranno venire in base alla disponibilità sia di vaccini sia di personale: organizzare un punto di erogazione è complesso sotto molti punti di vista sia logistico, sia informatico sia sanitario con la gestione delle emergenze eventuali che potrebbero capitare.
Sull’andamento dei contagi Bertolaso ha confermato l’attenzione sui comuni comaschi mentre il Varesotto, al momento, mantiene un’incidenza al d sotto dei limiti previsti per far scattare misure di contenimento più drastiche.
I casi, però, continuano ad aumentare, in crescita i nuovi ricoveri sia negli ospedali della Sette Laghi ( arrivata a 23 postazioni di terapia intensiva) sia in quelli della Valle Olona.
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