Calano i costi dei conti correnti. Chi spende di più sono i single
Secondo la rilevazione dell'Osservatorio sui conti correnti di SOStariffe.it la diminuzione di costo maggiore l'hanno avuta le famiglie
Il nuovo anno fa registrare un calo generalizzato dei costi di tenuta dei conti correnti rispetto all’anno precedente. I depositi telematici convengono soprattutto alle famiglie (-9,63%). Mentre i single sono gli unici a spendere di più, anche attivando un conto corrente classico.
Il costo si è ridotto anche sulle singole operazioni bancarie. In media, il risparmio maggiore si evidenzia nell’uso dei conti correnti tradizionali, per l’operatività classica, allo sportello e in filiale (- 8,38%). Anche i conti telematici hanno subito una flessione dei prezzi (-3.54%).
Queste sono le principali evidenze della rilevazione fatta dall’Osservatorio sui conti correnti di SOStariffe.it che ha analizzato l’andamento dei costi dei conti correnti online e tradizionali, mettendo a confronto i dati del 2021 con quelli di inizio 2020. L’analisi ha considerato una a una tutte le singole voci di costo che gravano su un correntista-tipo. Lo studio ha posto a confronto le spese sostenute nel corso del 2020 con i prezzi attuali, distinguendo tra tre profili di consumatore: il single, la coppia e la famiglia.
L’unica categoria che ha visto crescere i costi è quella dei single che se nel 2020 per un conto corrente solo online spendeva in media 45,14 euro, nel 2021 dovrà spenderne 48,20% (+ 6,79%). La situazione peggiora se il single ha un conto corrente tradizionale, comprensivo dell’home banking, perché in questo caso è passato dai 93,39 euro del 2020 ai 102,38 del 2021 (+13,26%).
La diminuzione di costo maggiore l’hanno avuta le famiglie che per un conto solo online passano dai 70,38 euro del 2020 ai 63,60 euro del 2021 (9,63%), mentre per un conto tradizionale si passa dai 150,17 euro del 2020 a 139,37 (-7,19%) dell’anno in corso.
BANCHE ONLINE: VERSAMENTI E CANONE CARTA DI CREDITO SONO LE OPERAZIONI PIÙ COSTOSE
Nel complesso il canone annuo delle banche online è salito (+10,62%), passando dai 26,82 euro dello scorso anno ai 29,67 euro attuali. Tra le operazioni in aumento troviamo i versamenti di contanti e assegni (+12,50%), le cui commissioni balzano da 0,88 a 0,99 euro, e anche il canone annuo della carta di credito (+9, 59%), cresciuto da 21,66 a 23,74 euro. In compenso ci sono anche alcune operazioni che sono diventate del tutto gratuite. Ad esempio, il canone anno della carta di debito nella media dei casi considerati è stato del tutto abolito. Si spende molto meno anche per la domiciliazione delle utenze (-84,32%).
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