Crugnola e De Tommaso, doppia sfida varesina al Campionato Italiano Rally

Con il "Ciocco" prende il via la massima serie tricolore. Parlano i due alfieri varesini: «Obiettivo vittoria" per il campione in carica all'esordio su Hyundai; «Un nuovo capitolo» per il giovane di Ispra in gara con Citroen

campionato italiano rally andrea crugnola damiano de tommaso 2021

Sulle strade di Toscana, in provincia di Lucca, prende il via (tra venerdì 12 e sabato 13 marzo) l’edizione 2021 del CIR, il Campionato Italiano Rally assoluto. Una competizione che fin dalla prima gara promette un livello sportivo molto alto, visti i nomi dei partecipanti e il numero di vetture di primo piano, e che ha ben due piloti varesini tra i maggiori protagonisti della serie.

Il primo, Andrea Crugnola, è il campione tricolore uscente ed è tra i naturali favoriti per il titolo; il secondo, il più giovane Damiano De Tommaso, ha grandi qualità e può inserirsi nella lotta tra i migliori. Il “44° Rally il Ciocco e Valle del Serchio” sarà quindi il primo terreno di sfida: 10 le prove speciali in programma (antipasto venerdì alle 16,30 con la Power Stage; le altre 9 al sabato) per un totale di 93 chilometri di tratti cronometrati chiusi al pubblico per via delle stringenti normative anti-Covid.

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CRUGNOLA, SULLA HUYUNDAI PER CENTRARE IL BIS

Nel 2020 Andrea Crugnola ha coronato – con grandissimo merito – la sua rincorsa al primo titolo italiano a bordo di una Citroen C3 del team FPF Sport. Per puntare al bis, il 31enne di Calcinate del Pesce ha ora cambiato squadra e vettura passando alla Hyundai I20 R5 gestita dallo Hyundai Rally Team Italia. Una struttura direttamente collegata alla casa madre che si avvale della collaborazione con il team Friulmotor, con Movisport e Peletto. Una “formazione” creata dalla marca coreana con l’intento dichiarato di vincere il primo tricolore nella storia di Hyundai.

Crugnola, che avrà ancora accanto il navigatore Pietro Ometto, non ha effettuato gare sulla Hyundai (che cambierà a stagione in corso, quando arriverà la nuovissima i20N di categoria Rally2): «I test svolti comunque sono andati bene – racconta Andrea a VareseNews – il feeling con la macchina mi sembra buono anche se naturalmente ci manca un riscontro cronometrico in gara. Ma da questo punto di vista dobbiamo aspettare… sabato sera».

Come ovvio, sul campione in carica ci sono aspettative importanti: «La pressione c’è sempre: l’avevo quando inseguivo il titolo, ce l’ho ora che devo difenderlo. Però alla fine l’obiettivo è quello di vincere fin da quando ho iniziato a correre, quindi ci sono abituato». Difficile identificare chi sarà il principale avversario stagionale: «Quest’anno è ancora più dura del solito: credo che ci siano 6 o 7 equipaggi che possono puntare alla vittoria. Dovremo di volta in volta valutare chi è meglio classificato e fare la corsa su di lui, di conseguenza. Il livello è altissimo, fin dal “Ciocco”». Gara che, tra le altre cose, Andrea ha vinto nel 2020.

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DE TOMMASO TRA I BIG PER IMPARARE (IN FRETTA)

Chi invece avrà tra le mani proprio una Citroen C3 R5 come quella usata lo scorso anno da Crugnola è Damiano De Tommaso, il pilota di Ispra di classe 1996 (sette anni in meno del campione in carica) che alla prima uscita con la vettura francese ha lasciato il segno, vincendo – due settimane fa – per la prima volta il Rally dei Laghi. «Un test che sono felice di avere fatto, sia per il successo finale sia per le indicazioni avute sulla macchina – spiega De Tommaso a VareseNews, a margine delle ricognizioni del “Ciocco” – Per quanto riguarda il fondo stradale invece, l’asfalto toscano è completamente diverso dal nostro».

In Toscana De Tommaso sarà affiancato dal navigatore sanmarinese Massimo Bizzocchi (lo stesso del “Laghi”) e partirà con il ruolo di outsider per la classifica finale. «Per me si apre un nuovo capitolo e l’obiettivo è quello di imparare il più possibile in una gara dove sono al via avversari molto forti e dare il meglio che posso. Non so invece fare una previsione sul risultato: sono anche io curioso di sapere quello che valgo all’interno di questo contesto». Il pilota di Ispra sarà in lizza anche per il CIRA (il campionato rally asfalto) e in passato, proprio come Crugnola, ha vinto il massimo titolo giovanile, il CIR Junior. Negli ultimi due anni ha invece dominato la classifica della IRCup, il campionato sostenuto da Pirelli, a bordo di una Skoda Fabia. Ora, come dice giustamente lui, un nuovo capitolo.

IL CIR 2021

Il Campionato Italiano Rally Sparco 2021 è strutturato su otto gare da qui a novembre (una ogni mese, escluso agosto): dopo il “Ciocco” ci saranno nell’ordine il “Sanremo”, il “Targa Florio”, il “San Marino”, e poi ancora “Roma capitale”, “1000 Miglia”, “Due Valli” e “Liburna Terra”. La classifica finale prevede che ogni pilota conti i sette migliori risultati (un solo scarto, quindi). Tre gare (San Marino, Roma e Liburna) avranno coefficiente maggiorato di 1,5.
L’assegnazione dei punteggi per ogni gara è cambiata: al primo vanno 20 punti, al secondo 15, al terzo 12; a seguire 8, 6, 5, 4, 3, 2, 1. Per la classifica conteranno anche i punti (3, 2, 1) assegnati ai primi tre classificati della Power Stage che è stata istituita in ogni gara come breve prova speciale di apertura.

Andrea Crugnola conquista il Rally Ciocco

I PRINCIPALI ISCRITTI

Andrea Crugnola e Damiano De Tommaso dovranno vedersela con numerosi grandi nomi dell’attuale panorama rallystico nazionale. Con le Skoda Fabia R5 ci saranno gli ex campioni italiani Giandomenico Basso e Lorenzo Granai e poi Albertini-Fappani (foto sopra, al Ciocco 2020), Rusce-Farnocchia, Ciuffi-Gonella, Mazzocchi-Gallotti e altri ancora. La Hyundai, oltre a Crugnola, può contare addirittura sul binomio irlandese “da mondiale” Craig Breen-Paul Nagle. Attenzione anche alle Volkswagen Polo affidate a Signor-Pezzoli, a Michelini-Perna e Scattolon-Bernacchini. Con la Citroen C3 oltre a De Tommaso ci sarà anche il duo Pollara-Mangiarotti mentre la Ford, meno presente che in passato, vedrà al via una Fiesta con Bottarelli-Pasini.

Attenzione però che al “Ciocco” prendono il via alcuni concorrenti di altissimo profilo che non sono iscritti al CIR. Innanzitutto c’è la Hyundai i20 di Thierry Neuville e Martijn Wydaeghe che partecipa stabilmente al mondiale WRC (Neuville ha ottenuto 13 vittorie iridate e in cinque occasioni è risultato vice campione del mondo). Poi il veterano italiano Paolo Andreucci, dieci volte vincitore del CIR (su Skoda Fabia con Francesco Pinelli) e il tedesco Albert von Turn und Taxis, pilota solitamente impegnato nell’Europeo (su Skoda Fabia con l’austriaco Ettel).

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 11 Marzo 2021
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