Depositi giudiziari e auto abbandonate, la svolta in provincia di Varese grazie a Fron srl

I custodi giudiziari e i servizi di soccorso stradale della provincia si sono riuniti in un'unica associazione temporanea di impresa che ha risolto un problema annoso, informatizzato il sistema e creato una nuova economia

deposito giudiziario buguggiate

Da agosto del 2020 la provincia di Varese si è dotata di un sistema moderno per gestire le auto che ogni giorno vengono sequestrate e confiscate nel territorio. In passato, infatti, non sono stati pochi i problemi di gestione delle auto che rimanevano nei depositi per moltissimi anni prima di venire vendute o demolite.

Prima dell’avvio di questo servizio i veicoli sequestrati restavano decenni presso le depositerie per poi essere demoliti come rifiuti (dato il deterioramento nel tempo), ora in un brevissimo tempo vengono confiscati e acquistati da una società per essere rivenduti, cosi l’erario diminuisce gli oneri per le custodie (pagava una cifra al depositario per ogni giorno di deposito)  ma riceve immediatamente da parte loro il pagamento sulla base del valore attuale del veicolo.

La società si chiama Fron Srl ed è composta dall’amministratore unico Nicholas Ottolina, Rinaldo Ferrazzi amministratore della autodemolizione Eredi Ferrazzi di Busto Arsizio ed Alessandro Borrelli, amministratore della Demolizione Borrelli di Buguggiate. Sono a capo di un associazione temporanea di impresa che raggruppa 11 aziende di soccorso stradale dislocate sul territorio provinciale che intervengono a seguito di chiamate da parte delle forze dell’ordine.

La storia di Nicholas e suo padre Floriano Ottolina, per anni custode giudiziario a Busto Arsizio, l’abbiamo raccontata qui

Da 25 anni in guerra col tribunale: “Voglio chiudere questa storia”

«Custodiamo i veicoli con cura anche in aree coperte in quanto potrebbero essere richiesti dalla pubblica amministrazione per svolgere servizio di controllo in borghese, affidarle ad ospedali , comuni o altri enti» – spiegano i soci di Fron.

La disciplina del sequestro e del fermo amministrativo è stata radicalmente innovata nei suoi aspetti procedurali dal decreto-legge n. 269/2003, convertito in legge, che ha introdotto la figura del custode-acquirente. Le motivazioni e la finalità della nuova disciplina hanno trovato ragione nello stato patologico delle depositerie, nelle custodie dei veicoli che si protraevano per decenni, nella carenza di un adeguato supporto informatico per il controllo, la gestione e razionalizzazione dell’attività amministrativa e di definizione dei singoli procedimenti. Per fronteggiare queste problematiche e carenze il legislatore ha introdotto tre fondamentali modifiche al sistema previgente.

È stata prevista una procedura straordinaria di alienazione ai soli fini della rottamazione di tutti quei veicoli custoditi da molti anni nelle depositerie. Inoltre, per evitare il riproporsi del problema si è previsto l’affidamento direttamente al proprietario o avente diritto dei veicoli fermati o sequestrati. Infine, per garantire una tempistica ottimale ed un controllo completo di ogni fase del procedimento amministrativo connesso ai provvedimenti di sequestro e fermo amministrativo dei veicoli, si è scelto di informatizzare la gestione dei dati e di individuare per ogni provincia un solo soggetto competente a svolgere il servizio di recupero e custodia dei veicoli per conto della Pubblica Amministrazione.

Da quando hanno iniziato questa nuova attività gestiscono, nei due depositi di Buguggiate e Casale Litta, all’incirca 200 automobili al mese che vengono sequestrate o confiscate. In gran parte, anche a causa delle misure restrittive che hanno diminuito il numero di sequestri per stato di ebrezza o assunzione di stupefacenti ma anche il numero degli incidenti, si tratta di veicoli senza assicurazione. Si stima che in provincia di Varese circolino 50 mila veicoli sprovvisti di copertura, un numero impressionante e in crescita. Molti sono i casi di incidenti con veicoli scoperti della copertura assicurativa.

Fron srl si occupa di un’altra piaga decennale del nostro territorio, ovvero le auto abbandonate: «Stiamo “ripulendo ” le strade da veicoli abbandonati da anni e mai rimossi anche in svariati centri abitati – spiegano dalla società -. Vorremmo ora proporre una convenzione ai due tribunali (Busto Arsizio e Varese) per acquistare i veicoli sottoposti a confisca penale».

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 11 Marzo 2021
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