Il sindaco di Varese: “Non si dice ai lombardi il giorno prima che le scuole chiuderanno domani”
Il sindaco di Varese interviene sui social a pochi minuti dalla dichiarazione della regione Lombardia a "zona arancione rinforzata"
Il sindaco di Varese interviene sui social, più precisamente sulla sua pagina Facebook “Davide Galimberti sindaco”, sull’ordinanza che starebbe per firmare il presidente Attilio Fontana che dichiara la Regione Lombardia “zona arancione scuro”.
«Sono appena stato informato che il Presidente della Regione starebbe per firmare una ordinanza che farebbe passare la Lombardia in Arancione scuro da stasera a mezzanotte – premette Galimberti – Da Sindaco, come ho fatto dal primo giorno, farò sempre rispettare le regole e mi adeguo alle indicazioni della Regione e delle autorità sanitarie».
Ma poi aggiunge: «Che la situazione stesse peggiorando era percepibile da giorni e quindi posso anche dire che non si fa così: non ci si può sognare di dire alle 12 di oggi che da domani la vita di milioni di cittadini cambia repentinamente e si paralizza un sistema. Posso solo immaginare i messaggi che staranno girando in questi minuti, ne sto ricevendo tantissimi anche io: «Buongiorno: domani non potrò essere in ufficio perché ci hanno avvisato oggi, quasi 10 milioni di persone, che le scuole saranno chiuse. Mi scuso per il breve preavviso» oppure nelle scuole: «Bimbi domani avevamo programmato un’attività ma la scuola sarà chiusa per un po’. Mi scuso per il breve preavviso»
Il primo cittadino di Varese conclude: «Penso di interpretare il sentimento di molti di voi. Sono un papà consapevole di quali sono le difficoltà nel gestire bambini ed adolescenti da un anno a questa parte. Tale situazione ha conseguenze catastrofiche sul sistema economico ed occupazionale. L’emergenza sanitaria non si sottovaluta. Mai. Non possiamo però trattare così i cittadini che devono organizzarsi. La salute viene prima di tutto, sempre. Ma condurre la gestione della pandemia in questo modo è davvero sconsolante».
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Leggendo l’opinione del sindaco Galimberti un cittadino si chiede: come è possibile cambiare atteggiamento, cambiare opinione, cavalcare il disagio della gente solo per logiche politiche e inseguendo le sirene dell’elezioni vicine ?Solo perchè è cambiato il governo ha ricevuto il “liberi tutti” dal suo partito, e quello che i cittadini hanno subito fino a ieri nel suo totale silenzio assenso, diventa improvvisamente insostenibile ?Appena possibile si rilegga le due dichiarazioni di tutto il 2020, le sue fughe in avanti e le sue marcie indietro e poi si uniformi ad una maggiore sobrietà.