Giornata mondiale per la consapevolezza dell’autismo: ma per il futuro c’è solo angoscia

In occasione del 2 aprile, arriverà in libreria "Io vivo altrove" la raccolta di storie di vite vissute da famiglie che hanno trovato varie forme di risposta a una condizione che non solo è complessa, ma anche confinata nell’altrove. Un manifesto anche per Uniti per l'Autismo

BluLab progetto di presa in carico per l'autismo

• Sono tra noi ma vivono in un’altra dimensione, uno spazio tempo che a noi sfugge e che non comprendiamo e per questo, a volte, ci fanno paura. Sono gli autistici. L’autismo non è una malattia, non c’è una cura e non si guarisce, ma si vive. È una sindrome con la quale fare i conti tutta la vita, a volte con enormi frustrazioni, altre con sorprendenti rivelazioni. Ci sono autistici a basso funzionamento con limitatissime se non nulle capacità di interazione e quelli ad alto funzionamento, gli Asperger, che magari, grazie alle loro ossessioni, riescono a eccellere in campi scientifici o artistici. Eppure, fanno parte tutti del medesimo universo. Il mistero dell’autismo è questo: una miriade di pezzi unici a comporre un mosaico infinito. L’autore racconta storie di famiglie, educatori, ragazze e ragazzi che vivono in questo universo parallelo e che sorprenderanno il lettore per la ricchezza aliena delle loro vite».

Arriva in libreria “Io vivo altrove” , un libro scritto da Beppe Stoppa per Laurana Editore.
Arriva in occasione del 2 Aprile – Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo, giornata celebrativa che quest’anno è ancora più permeata di angoscia per il futuro.

In una lettera, si racconta l’anno difficile reso cupo dalla mancanza di certezze e di prospettive

«Sono gli ultimi giorni di marzo e siamo ancora chiusi nelle nostre case, anche se fuori è ormai primavera. Per noi che viviamo con figli autistici l’esistenza quotidiana è permeata di rituali, isolamento, momenti critici e a volte piccole/grandi conquiste, e l’altrove è sempre più distante dal mondo comune.
C’è qualcuno che in questa pandemia ha voluto fare un viaggio dentro l’invisibilità dell’autismo: uno scrittore che spesso si cimenta nel raccontare le storie difficili, di esseri umani spinti al limite. Si tratta di Beppe Stoppa che, con il suo nuovo lavoro “Io vivo altrove” pubblicato in questi giorni dalla Casa Editrice Laurana, fa emergere a pennellate ampie e multicolori l’universo dell’autismo».

«Il 2 aprile 2021 è la Giornata Mondiale promossa dall’ONU per la Consapevolezza Dell’Autismo, necessità  che malgrado le tredici edizioni passate, è ben lontana dall’essere raggiunta » sostengono i rappresentanti del Comitato Uniti per l’Autismo – organizzazione che raggruppa 50 associazioni e che svolge un’intensa attività di difesa dei diritti delle persone autistiche in Italia e in particolare in Lombardia.
«Il nostro comitato – racconta Cristina Finazzi – si è posto fin dagli esordi, tre anni fa, l’obiettivo di diffondere una narrazione dell’autismo diversa dalla consueta modalità pietistica o sensazionalistica, di creare delle vere comunità d’intenti per favorire l’inclusione delle persone autistiche in tutti gli ambiti di vita quotidiana. Siamo convinti che questo libro, che abbiamo sostenuto con passione, sia in un certo senso il nostro manifesto di unità e reazione».

“Io vivo altrove” , con la prefazione di Elio, non è un trattato sull’autismo, ma un insieme di “storie tese e non” , di vite vissute da persone e famiglie che, strada facendo, hanno trovato varie forme di risposta a una condizione che non solo è complessa, ma anche confinata nell’altrove. Da tutte queste storie emerge un’ansia corale per la prospettiva di vita delle persone autistiche, per gli sforzi che le famiglie devono compiere, finché possono, per migliorare la loro esistenza, ma emerge anche la comprensione per la convivenza delle differenze.

Non è certo una sorpresa un nuovo libro sull’autismo che arricchisce la vasta letteratura sull’argomento, tuttavia queste storie sono narrate per un 2 Aprile diverso dal solito, non celebrativo, ma di coscienza sociale, oltre la sindrome e i trattamenti abilitativi, perché sotto l’autismo ci sono persone con le loro problematiche, esigenze e preferenze, con la loro unicità, e che vivono qui, in questo mondo, l’unico possibile, con le barriere culturali e sociali che determinano il loro grado di disabilità.

Il Comitato Uniti Per L’Autismo rappresenta oltre 50 associazioni lombarde e in questa occasione propone un insieme di storie sulla vita di queste persone, raccolte in un nuovo libro ‘IO VIVO ALTROVE’ edito da LAURANA, scritto da BEPPE STOPPA, che sarà in libreria nei prossimi giorni. 

Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it

Sono una redattrice anziana, protagonista della grande crescita di questa testata. La nostra forza sono i lettori a cui chiediamo un patto di alleanza per continuare a crescere insieme.

Pubblicato il 26 Marzo 2021
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