A Lavena Ponte Tresa genitori e bimbi scrivono al Preside per chiedere didattica parziale in presenza

Le classi seconde AeB della scuola elementare esprimono lo sconforto per il ritorno della DAD e avanzano una proposta

Generica 2020

La notizia della chiusura di materne ed elementari arrivata nel pomeriggio di giovedì è stata una doccia fredda per tante famiglie. Non è facile organizzare in mezza giornata una nuova routine con figli piccoli a casa, con lezioni da seguire via PC. Specialmente se entrambi i genitori lavorano.

Al di là delle questioni pratiche, è tanto lo sconforto che si prova nel vedere i più piccini penalizzati da una situazione che è obiettivamente di emergenza, che pure richiede delle soluzioni da mettere in campo.

Questo il quadro generale che ha spinto i genitori delle classi seconde della scuola elementare di Lavena Ponte Tresa a scrivere una lettera indirizzata al Dirigente: “Riteniamo opportuno sottolineare lo sconforto e l’inadeguatezza alla repentina decisione riguardante la chiusura degli istituti scolastici”, sottolinenado come “In particolare troviamo inaccettabile che in una scuola come la nostra (Covid Free da Dicembre) venga presa come capro espiatorio per l’aumento dei contagi, che ripetiamo nel nostro istituto essere inesistenti.”

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Oltre alla lettera sono apparsi anche tanti cartelloni, fatti dai più piccini, lungo la rete esterna dell’edificio. Un simbolo ancora una volta forte, che non urla più “andrà tutto bene”, come avveniva esattamente un anno fa. Perché anche se così piccini, i nostri figli stanno hanno dovuto imparare ad essere realisti. Ai genitori è toccato passare dal raccontare loro che “andrà tutto bene”, al spiegargli cosa significa dover portare pazienza. Speriamo di lasciare presto questa pandemia alle spalle e che i bambini, come è giusto che sia, tornino in fretta a disegnare e sognare arcobaleni, lasciando ai grandi la prerogativa del realismo.

Di seguito il testo completo della lettera:

Egregio Dirigente,

A nome di tutti gli alunni e dei genitori della classe 2A e 2B della scuola Elementare di Lavena Ponte Tresa, che a distanza di un anno si ritrova nuovamente a dover riaffrontare tutta questa difficile situazione, riteniamo opportuno sottolineare lo sconforto e l’inadeguatezza alla repentina decisione riguardante la chiusura degli istituti scolastici.

In particolare troviamo inaccettabile che in una scuola come la nostra (Covid Free da Dicembre) la principale fonte di aggregazione e insegnamento socio culturale venga presa come capro espiatorio per l’aumento dei contagi, che ripetiamo nel nostro istituto essere inesistenti.

Riteniamo sicuramente la DAD uno strumento d’emergenza al quale ricorrere ove vi siano ovvi e inconfutabili presupposti per l’attivazione, ma pur sempre realmente complicato e difficile da gestire almeno nella Prima e Seconda Elementare, soprattutto perché l’anno scorso in prima elementare i nostri figli sono riusciti ad andare a scuola pochi mesi, quest’anno si rischia altrettanto ed è proprio questo su cui vorremmo ragionare e trovare una soluzione diversa.

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Sa bene anche lei che la didattica in presenza e’ la migliore fonte di apprendimento, d’educazione e di scambio che i nostri figli devono e sopratutto hanno il DIRITTO di intraprendere.

Il vostro ruolo di insegnanti, in qualche modo si deve far sentire perché non si può ogni anno ritrovarsi nella stessa situazione e ripartire da ZERO, i nostri bambini ne soffrono e anche voi lo sappiamo bene.

È’ importante che il vostro lavoro di assoluto valore non venga derubricato dietro lo schermo di un pc o di un tablet, perché il percorso formativo pedagogico e’ efficace solo se voi insegnanti abbiate la possibilità di condividere i vostri interessi, è fondamentale CREARE VERI RAPPORTI come stava accadendo, condividere passioni e processi educativi con i nostri figli.

Noi tutti genitori Siamo sicuri che in cuor suo lei stesso si senta svilito da questa scellerata decisione, pertanto le scriviamo e le chiediamo di smuovere in qualche modo la situazione, trovare una soluzione che possa essere anche “parzialmente in presenza”, magari per le prime e le seconde elementari.

Sicuramente altri dirigenti scolastici come lei si ritrovano a dover gestire una situazione surreale al fronte di contagi pressoché nulli nelle proprie zone del bacino d’utenza scolastico, il messaggio deve partire proprio da voi, Opponetevi con forza a questa decisione, in quanto riteniamo davvero deplorevole dover descrivere la scuola ai nostri figli come fonte di rischio del contagio mentre passeggiano liberamente al centro commerciale.

Senza scuola il futuro non c’è.. e sa bene che la DAD non può essere una soluzione continua, la scuola e soprattutto i nostri figli e voi insegnanti e dirigenti non potete pagare per gli errori di un sistema irreparabile.

La ringrazio innanzitutto per l’attenzione e per come ha gestito fino ad oggi una situazione delicata e difficile.

Certi di un suo riscontro

Distinti saluti

Classe 2A&2B

Eleonora Martinelli
eleonora.martinelli@varesenews.it

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Pubblicato il 08 Marzo 2021
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