Metamorfosi urbana: come è nata l’attuale via Marcobi

Quarta tappa della rubrica di Fausto Bonoldi, che racconta la trasformazione della centralissima via varesina

Varese Metamorfosi urbana: la genesi  tra Art Decò e Novecentismo  dell’attuale via Marcobi

Ogni lunedì, con una passeggiata virtuale, la rubrica “Metamorfosi urbana” vi racconta le trasformazioni che ha subito Varese negli ultimi cento anni, da quando cioè è diventata capoluogo di provincia. A firmarla è Fausto Bonoldi, storica firma del giornalismo varesino che su questo argomento, che tratta da anni nel gruppo Facebook La Varese Nascosta,  ha scritto anche un libro, edito da Macchione, dal titolo “Cara Varese come sei cambiata

GUARDA TUTTE LE ALTRE PUNTATE

Metamorfosi urbana, quarta puntatala genesi, tra Art Decò e Novecentismo, dell’attuale via Marcobi

La riedificazione di una buona metà del centro storico di Varese, che sarebbe culminata con la costruzione della nuova piazza Monte Grappa, partì dallo sventramento della via (o corso) Verbano, la stretta strada, da cui a malapena passava il tram, che conduceva dalla piazza Porcari a via Sacco.

Varese Metamorfosi urbana: la genesi  tra Art Decò e Novecentismo  dell’attuale via Marcobi
lo sventramento

Il lato nuovo ma oggi il più antico della via poi intitolata a Italo Balbo e, alla caduta del Fascismo, a Walter Marcobi prese forma tra il 1927 e il 1934. Il primo cantiere fu quello del Palazzo Bonazzola-De Micheli, all’angolo con via Bernascone, progettato dall’ingegner Edoardo Flumiani in stile Art Decò. Pressoché contemporanea fu l’edificazione della Casa Crugnola, progettata dall’ingegner Zafferri, con particolari meno monumentali del vicino palazzo ma caratterizzata piuttosto dall’eleganza dei fregi che adornano il loggiato e i balconi.

Varese Metamorfosi urbana: la genesi  tra Art Decò e Novecentismo  dell’attuale via Marcobi
I cantieri

Il cerchio, o meglio, il rettilineo fu chiuso nel 1934 quando, all’angolo con la nuova piazza Monte Grappa, sorse il Palazzo Verga, progettato dall’ingegner Mario Cantù, che si può considerare dal punto di vista stilistico un “ponte” tra l’architettura borghese degli Anni Venti e il Novecentismo di regime a cui si ispirò l’architetto Mario Loreti nel progettare gli edifici della nuova piazza Monte Grappa.

Varese Metamorfosi urbana: la genesi  tra Art Decò e Novecentismo  dell’attuale via Marcobi
Via Marcobi come è ora

 

di
Pubblicato il 08 Marzo 2021
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.