A Milano arriva il “taxi solidale”, un aiuto per i più deboli

Ne potranno usufruire gli anziani over 65, le persone con disabilità, i volontari attivi nella rete di Milano Aiuta, i minori accolti in comunità e in generale i cittadini con gravi difficoltà socio-economiche

Generica 2020

Nasce “Taxi solidale”, un nuovo servizio di trasporto pubblico gratuito dedicato alle fasce più deboli individuate attraverso la rete di Milano Aiuta.

Il progetto è promosso dalla Fondazione europea Guido Venosta e coinvolge i radiotaxi milanesi 024040, 028585, 026969 e le associazioni di categoria TAM, SATaM, Unione artigiani della Provincia di Milano, Taxiservice. Il Comune di Milano, che ne ha favorito la nascita e curato l’avvio, parteciperà attivamente all’iniziativa.

In questa prima fase sperimentale, in partenza oggi, lunedì 1° marzo, ne potranno usufruire gli anziani over 65, le persone con disabilità, i volontari attivi nella rete di Milano Aiuta, i minori accolti in comunità e in generale i cittadini con gravi difficoltà socio-economiche.

L’utilizzo è semplice: basterà chiamare Milano Aiuta attraverso il contact center del Comune (020202) per essere messi in contatto diretto con il numero unico cui faranno riferimento i tre radiotaxi che provvederanno, subito oppure su appuntamento (in questo caso con un anticipo non superiore ai tre giorni) a mettere a disposizione un’auto.

Per ‘Taxi solidale’ la Fondazione Guido Venosta ha messo a disposizione un budget di 1 milione di euro, che servirà a coprire l’intero costo delle corse. Il servizio sarà attivo tutti i giorni 24 ore su 24 fino ad esaurimento dei fondi disponibili, e comunque per un periodo massimo di sei mesi, quindi fino al primo settembre.

Dopo questo lasso di tempo, si valuterà se estendere il servizio a ulteriori categorie, ad esempio il personale medico e paramedico, fino ad accompagnare i cittadini ai centri vaccinali.

Nata il 27 giugno 2000 per volere di Guido Venosta, la Fondazione è ora presieduta dal nipote Giuseppe Caprotti. Venosta è stato uno degli artefici dell’Airc (Associazione italiana per la ricerca sul cancro) che ha gestito dal 1966 al 1996.

“Prima di diventare l’anima dell’Airc, il nonno era stato un manager della Pirelli – commenta Giuseppe Caprotti -. Era un uomo concreto, a cui piaceva fare. Credo di avere preso da lui: ho voluto coinvolgere il mondo dell’economia reale, abbinando il lavoro di una categoria in difficoltà, i tassisti, al sociale, con l’assistenza per fasce di persone disagiate. Inoltre, questo intervento ha anche come obiettivo quello di proteggere e aiutare a decongestionare il trasporto urbano a Milano”.

In accordo con Fondazione Guido Venosta, che ringraziamo per la bella iniziativa – dice l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti – mettiamo a disposizione lo 020202 con Milano Aiuta per permettere alle persone più in difficoltà che già intercettiamo di poter utilizzare gratuitamente il taxi, se necessario. Abbiamo pensato alle ragazze e ai ragazzi disabili che devono raggiungere ogni giorno i loro centri, agli anziani, ai volontari che continuano a recarsi al domicilio delle persone in isolamento che faticano a uscire di casa, per aiutarle. Un altro importante segnale di attenzione verso i più deboli, ancora una dimostrazione di aver scelto la solidarietà come modo per ridare forza alla nostra città”.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Marzo 2021
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