Progettisti cercansi per disegnare il futuro ingresso dell’ospedale Del Ponte di Varese

L'Asst Sette Laghi ha pubblicato un bando per la progettazione del terzo e conclusivo lotto. Oltre alla hall anche nuovi ambulatori per accogliere i servizi pediatrici sparsi tra Velate e il Circolo. Per quest'opera stanziati 17 milioni di euro

ottagono

Abbattere l’Ottagono, il Vedani, la passerella di congiungimento per lasciare posto a una nuova costruzione che sia il completamente adeguato del progetto dell’ospedale Del Ponte. È quello che l’Asst Sette Laghi si appresta a mettere a bando per avere la progettazione del tanto atteso terzo lotto, finanziato, dopo anni di sollecitazioni da parte soprattutto della Fondazione Il Ponte del Sorriso a cui il presidente della Commissione Sanità Emanuele Monti ha riconosciuto ampia parte del merito per non aver mai desistito dall’obiettivo di veder realizzato l’intero progetto iniziale.

UN PROGETTO ESTETICAMENTE ADEGUATO E ACCOGLIENTE

Grazie ai 17 milioni stanziati da Regione Lombardia ( che portano a 50 i milioni di euro investiti nel presidio), la Sette Laghi vara un bando aperto a progettisti di tutta Europa per ottenere il modello migliore, visivamente adeguato e strategicamente ben collocato all’interno della città. Si tratterà di un ingresso accogliente e luminoso, una hall che fungerà da piazza di collegamento con tutti i padiglioni del presidio. Ma il progetto dovrà prevedere anche un’area spaziosa per ospitare i numerosi ambulatori che oggi trovano spazio sia all’interno delle due palazzine di piazzale Biroldi sia in altre strutture ospedaliere come Velate, con i servizi della neuropsichiatria infantile o del Circolo con quelli dell’audiovestibologia.

CANTIERE NELL’AUTUNNO 2022

Il valore del bando per la progettazione supera i 650.000 euro e scadrà il 14 aprile prossimo così da permettere un’aggiudicazione entro luglio, quindi la fase di proGettazione esecutiva quindi la per l’aggiudicazione dei lavori e l’apertura del cantiere nell’autunno del 2022. I tempi di realizzazione sono previsti attorno ai 2 anni e mezzo anche se il cantiere procederà per livelli e sarà possibile attivare nuovi spazi a mano a mano che si completerà una parte.

VALORIZZARE LA PMA E LA NEUROPSICHIATRIA INFANTILE

In contemporanea verrà ristrutturato anche il padiglione Leonardo che verrà climatizzato e reso più efficiente. In particolarE, spazi più consoni saranno dedicati alla neuropsichiatria infantile che otterrà un giardino esclusivo, due palestre e 4 studi medici e alla Procreazione medicalmente assistita di cui è in previsione il potenziamento al piano meno 1 del Leonardo. Locali più adatti dovrebbero essere riservati anche alla cardiologia pediatrica ma è prematuro parlare di come verrà organizzato l’intero ospedale una volta ultimato. Per l’audiovestibologia si prevede un’area di 400 metri quadrati.

Nello specifico nel Padiglione Leonardo 
al piano -2 saranno ristrutturati la camera mortuaria, l’area tecnica, gli spogliatoi e verrà collocata la nuova mensa.
al piano -1 sarà destinata la PMA (per 500mq) e la Diagnostica per Immagini
al piano T saranno definitivamente allocati gli ambulatori di ginecologia per ca 700mq
al piano 4 verranno collocati altri studi medici e sale riunioni

La nuova hall costerà 480.000 euro, il nuovo padiglione quasi 6 milioni, la ristrutturazione del padiglione Leonardo poco meno di 2 milioni di euro e per la PMA si prevede un’area del valore di 600.000 euro.

“L’OSPEDALE E’ UN MODELLO CHE VERRA’ REPLICATO PER ALTRI PERCORSI DI CURA”
Soddisfatti il responsabile del Dipartimento della donna e del bambino professor Massimo Agosti così come il primario di ginecologia e ostetricia Fabio Ghezzi, ma orgoglioso di questo obiettivo è il Presidente della Commissione Sanità Emanuele Monti che si è fatto interprete delle istanze del territorio in Regione Lombardia:« Oggi è una grande giornata perché si conclude il progetto di un ospedale che vuole diventare un importante punto di riferimento lombardo. Tutto il territorio regionale, infatti, beneficerà dei servizi e delle professionalità del Del Ponte. È un modello che dovremo replicare in tutto il comparto sanitario, investire sulle eccellenze che diventino riferimento dell’intera regione».

La galleria fotografica del progetto iniziale

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Pubblicato il 02 Marzo 2021
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