Si dimettono 8 consiglieri su 12: a Saltrio arriva il Commissario prefettizio

Anche il vicesindaco Giuseppe Franzi e due consiglieri di maggioranza hanno presentato le dimissioni nella mattinata di giovedì 25 marzo, decretando la fine dell'amministrazione retta da Maurizio Zanuso

Saltrio - Il nuovo consiglio comunale

Fine anticipata per l’Amministrazione comunale di Saltrio. Questa mattina, per effetto delle dimissioni presentate dalla maggioranza assoluta dei consiglieri comunali è caduta la Giunta comunale presieduta dal sindaco Maurizio Zanuso.

Oltre ai consiglieri di opposizione del gruppo “Saltrio Nuova” Antonio Sartorelli, Giuseppe Leto Barone, Diego Cocchi e Salvatore Chiofalo, che si sono dimessi compatti, hanno rassegnato le dimissioni anche membri di peso della ex maggioranza, a cominciare dal vicesindaco Franzi e dall’ex assessore Castellano, quest’ultimo passato al gruppo misto da diversi mesi. Insieme a loro anche i consiglieri della ex maggioranza Sgrò e De Vittori hanno rassegnato le dimissioni. La rinuncia di 8 consiglieri su 12 decreta dunque la conclusione anticipata dell’amministrazione che ha retto il comune dalle elezioni del 2016.

«La situazione era diventata da più punti di vista insostenibile –  spiega il capogruppo d’opposizione Antonio Sartorelli – Insieme ai colleghi, che ringrazio, abbiamo preso questa decisione per il bene del paese, che non poteva più permettersi una giunta immobile e inadeguata sulle questioni importanti che questo periodo storico ci mette davanti».

La notizia delle dimissioni è giunta inaspettata allo stesso sindaco Maurizio Zanuso, che si dice sorpreso: «L’ho scoperto anch’io questa mattina – dice – Non conosco ancora le motivazni, ma mi sono fatto un’idea, e cioè che qualcuno abbia lavorato per accelerare la cosa. Mi riferisco al vicesindaco Franzi, a cui lo scorso 18 marzo ho chiesto chiarimenti prima di invitarlo a rassegnare le dimissioni, su una precisa questione. Questa svolta inattesa presumo sia una ritorsione per una richiesta di chiarimenti a cui non è mai stata data risposta da parte sua. Attendo comunque di leggere le motivazioni dei consiglieri dimissionari, poi risponderò pubblicamente».

Zanuso, pur sorpreso, non intende rinunciare al suo progetto per Saltrio: «Confermo che ho intenzione di ricandidarmi alle prossime elezioni».

Del tutto diversa la lettura del vicesindaco dimissionario: «Non avremmo voluto arrivare ad un atto così plateale, soprattutto a cinque mesi dalle elezioni – dice Franzi, sindaco storico del paese – ma è chiaro che quando il primo cittadino perde tre quarti dei consiglieri che l’avevano sostenuto, significa che i problemi in seno all’amministrazione erano estremamente seri. Ad eccezione delle opere pubbliche che credo, senza tema di smentita, siano state portate avanti nel migliore dei modi, sugli altri temi l’immobilismo più totale, il disinteresse per i veri problemi, è stato il motivo conduttore di questi anni».

«Ringraziamo il sindaco uscente e la sua Giunta – aggiunge Giuseppe Leto Barone di Saltrio Nuova – Nonostante l’impegno che certamente ci hanno messo, i loro risultati sono stati fallimentari sotto tutti i punti di vista. A cominciare dalla gestione delle vaccinazioni durante l’emergenza a Viggiù, passando per la totale indifferenza per il paese, per le sue attività produttive e anche per i più bisognosi. Non sono riusciti neppure a distribuire i soldi arrivati per l’emergenza Covid, che servivano proprio per far fronte alle necessità più urgenti».

«Il bilancio di pochi giorni fa, che abbiamo votato solo per senso di responsabilità ha sancito a mio parere l’incapacità della Giunta uscente di comprendere le emergenze attuali – commenta Daniela Sgrò, della ex maggioranza – I tagli lineari proprio dove invece sarebbero serviti più soldi, e cioè nelle spese correnti, il denaro dato a chi ne ha più bisogno, insomma, ne sono un esempio eclatante».

Caduta l’amministrazione, il comune passerà per gli affari urgenti a un commissario prefettizio che sarà nominato entro brevissimo tempo, e che traghetterà Saltrio verso le prossime elezioni d’autunno.

Ed è proprio guardando allautunno che i consiglieri dimissionari disegnano un quadro di nuove alleanze: «Dopo anni di disinteresse per i problemi a questo punto è importante che tutti quelli che hanno a cuore il bene del paese, dalla ex maggioranza alla ex opposizione, si rimbocchino le maniche», dice il consigliere Castellano.

«La prossima amministrazione avrà bisogno di un sindaco, di una giunta e di un consiglio fatto da persone competenti e presenti – aggiungo Salvatore Chiofalo e Diego Cocchi – C’è bisogno di persone che sappiano intervenire fin dal primo giorno per riparare i danni fatti in questi 4 anni di immobilismo».

«Stiamo lavorando proprio a questo – conclude Leto Barone – Visto che il nostro progetto è sempre stato inclusivo, tendiamo la mano a tutti quelli che vorranno condividere i nostri progetti».

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Pubblicato il 25 Marzo 2021
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