Spazio per i giovani di Gorla Maggiore, l’opposizione fa da portavoce: “L’amministrazione li ascolti”
La lista Qui Progetto Gorla prende spunto da un post sul gruppo facebook del paese in cui i giovani chiedevano uno spazio sicuro e che non disturbi la quiete pubblica per poter stare insieme
Una chiara ed esplicita richiesta arriva da parte dei giovani gorlesi (foto di repertorio). È stata fatta sui gruppi social del paese: un luogo libero di svago in cui possano stare in sicurezza e senza disturbare la quiete pubblica. Questo è l’appello di diversi giovani ragazzi che si fanno portavoce di altri coetanei che in questo periodo non hanno modo di ritrovarsi e socializzare.
In tanti, anche adulti e genitori, hanno espresso la loro solidarietà e hanno rimarcato questa forte esigenza da parte dei più giovani. Da una parte abbiamo il dovere di far rispettare le dovute regole (disturbo quiete pubblica, pericolo a persone e beni, normative Covid 19, ecc) ma dall’altra la privazione del diritto ad avere uno spazio a loro dedicato.
Il gruppo consigliare Qui Progetto Gorla lo ha rimarcato nell’ultimo Consiglio Comunale sostenendo che sono stati stanziati dall’amministrazione comunale alle politiche giovanili appena 600 euro in 3 anni: «Questo è il reale valore che viene dato ai giovani di Gorla Maggiore? Sono state ascoltate le loro esigenze? In campagna elettorale il Gruppo di Minoranza aveva inserito nel proprio programma tra le priorità la realizzazione di un’area attrezzata multifunzionale, libera, per tutti e che tenesse conto anche delle norme di sicurezza sanitaria, senza cercare grandi opere costose e rispettando le esigenze di tutta la comunità. Al momento l’unica opera pianificata di possibile interesse giovanile è il progetto del polo sportivo di via Sabotino che prevede uno stanziamento ingente di fondi e successivamente il pagamento di una quota da parte dell’utente per l’accesso al servizio (non per tutte le tasche)».
A questo quadro Qui Progetto Gorla aggiunge la perdita di una realtà importante nella crescita personale e sportiva deigiovani gorlesi, i quali si vedevano impegnati in prima persona nelle attività quotidiane dell’associazione sportiva ASD Gorla Maggiore, perdendo quindi un altro punto di riferimento: «Come Gruppo Consigliare reputiamo questo sia lo specchio dell’attuale situazione in cui i ragazzi si sentono inascoltati e poco tenuti in considerazione. Quello che traspare è che vengano pianificate dall’amministrazione opere e progetti senza aver tenuto conto delle proposte avanzate dai giovani. Speriamo che l’appello dei nostri giovani venga accolto e non vada inascoltato o cancellato, dando fiducia ai ragazzi e incentivando la libertà di espressione come cittadini attivi ed integranti di una comunità».
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